Fuerteventura dove mangiare, le spiagge più belle, cosa vedere
Fuerteventura dove mangiare, le spiagge più belle, cosa vedere e curiosità, una guida completa se voleste visitarla.
Oggi condivido con voi la mia esperienza di questa estate nella più bella delle isole Canarie chiamata isola della eterna primavera per il clima mite che c’è tutto l’anno.
Un viaggio particolare che ho voluto raccontarvi perchè è una meta visitabile in ogni stagione avendo un clima mite che consente, se non siete freddolosi, di fare il bagno anche in inverno!
A me ha colpito per la particolarità dei paesaggi poliedrici e sui generis che mescolano una scarna vegetazione a una terra per lo più vulcanica e desertica che la rende terreno ideale per le piante grasse che pervadono l’isola.
Sicché, a dispetto del fatto che sia considerata un’isola europea, ha tutto il fascino dell’Africa e, per il mare, delle migliori mete tropicali.
Sarà forse per la sua posizione geografica che la rende parte dell’ecoregione della Macaronesia che comprende le Azorre, Capo Verde e Madeira e dalla vicinanza dell’Africa del Nord.
Di fatti dista solo 100 chilometri dal Marocco e risente degli influssi di correnti che provengono da vicino continente africano e delle sue tempeste di sabbia.
Ha una conformazione geografica strutturale particolare al punto che attraversandola potrà sembrarvi di fare più viaggi.
Dune da deserto africano, scogliere a picco sull’Oceano che ricordano un po’ l’America, come le strade cinte da paesaggi diversi fra rocce vulcaniche, spiagge di sabbia bianca, detriti rossicci e tante piante grasse.
IL CLIMA SULL’ISOLA E I PERIODI PER FARE IL BAGNO
ll nome isola dell’eterna primavera deriva dal clima migliore nel mondo, avendo tutto l’anno una temperatura che varia tra i 21° e i 27°.
Le temperature sono vivibili grazie alla presenza dei venti Alisei, tipici di quest’isola, che permettono un microclima vivibile senza i quali sarebbe torrido anche a causa della scarsa vegetazione.
Proprio la presenza di questi venti la rende meta prediletta dei surfisti e degli amanti degli sport acquatici.
Diversamente se incappate nella Calima, vento di scirocco caldo e secco, proveniente dal deserto del Sahara avvertirete alte temperature e una foschia che riduce la visibilità.
A dicembre la temperatura media è di oltre 20° gradi di giorno e 19 la minima quindi se siete fortunati e non troppo freddolosi potrete concedervi anche un tuffo nel mese di natale.
Nel complesso il periodo ideale per fare il bagno è tra maggio e novembre quando la gradazione dell’acqua arriva a 23° (ricordiamo che è toccata da un mare oceanico quindi correnti fredde).
Le temperatura più alte ci sono da giugno ad agosto ma non superano i 30° gradi salvo assenza di venti (piuttosto improbabile ma non impossibile), circostanza che le fa arrivare a 35/40°.
La zona più bella e viva di Fuerteventura è a Nord, nello specifico Carrolejo, meta prediletta per i giovani e le persone che amano la vita notturna ma anche la parte dove ci sono le spiagge con distese di sabbia bianca.
E’ in questa località che ho alloggiato per le mie vacanze e senza dubbio la scelta è stata azzeccata e strategica, almeno per me che amo le spiagge bianche, con fondali bassi dove posso passeggiare a lungo e il mare cristallino azzurro- turchese.
FUERTEVENTURA: LE SPIAGGE PIU’ BELLE
La lunga distesa di spiagge di Fuerteventura è interrotta scogliere e baie riparate, tutte ugualmente belle per la loro peculiarità.
Quelle nella parte Nord dell’isola più turistica sono tutte ben attrezzate per la balneazione con servizi funzionali ai villeggianti.
Vi segnalo quelle che ho visto io, tutte spiagge di sabbia bianca e mare cristallino come piacciono a me.
- DUNE DI CORRALEJO: si trovano a sud-est della località di Corralejo ed è il principale complesso di dune delle Isole Canarie. Situate all’interno di un bellissimo parco naturale, grazie alla sua conformazione geomorfologica unica nel 1982 hanno ottenuto la protezione di Parco Naturale delle Dune di Corralejo. Peculiari perchè modellate dal vento, sono uno spettacolo naturale davvero suggestivo che vale la pena di vedere.
- PLAYA DE SOTAVENTO DE JANDIA è una della spiagge più rinomate dell’isola (citata in tutte le guide) con un paesaggio da cartolina. Situata a sud dell’isola, esattamente nel Parco Naturale di Jandía località Costa Calma, è un’area naturale protetta; per questo motivo non ci sono servizi di balneazione (lettini e ombrelloni) tuttavia è aperta al pubblico. La sua posizione la rende favorevole ai venti Alisei, per questo motivo è meta prediletta dagli amanti degli sport d’acqua, in particolare dai surfisti tanto da essere chiamata appunto “la spiaggia dei surfisti”. Qui ogni anno si tengono i campionati mondiali di windsurf e kitesurf. Anche questa da non perdere.
- PLAYA DE JANDIA: situata poco dopo la Playa de Sotavento, e lungo lo stesso litorale lunghissimo di sabbia bianca caraibica, c’è questa spiaggia che per la sua conformazione è più riparata dal vento. Qui potete trovare anche stabilimenti con lettini e ombrellone a prezzi accettabili (lettino euro 6,00 ombrellone euro 10,000).
- CALETA DE FUSTE, conosciuta anche come Castillo, è una località turistica situata nella costa est di Fuerteventura. Una distesa di sabbia dorata, con servizidi balneazione, ideale per prendere il sole e fare il bagno nelle acque calme. E’ una meta ideale per rilassarsi e per famiglie.
- PLAYA EL COTILLO una spiaggia di sabbia bianca sovrastata da una scogliera nera su cui si infrangono le onde. Sul tratto del litorale ci sono diverse spiagge, cercate quella di Los Lagos che per la conformazione assume l’aspetto di piccole lagune con acque basse, cristalline e spiaggia bianca. Non perdete l’occasione di visitare il suggestivo villaggio dei pescatori, dai colori bianco e azzurro e il vecchio porticciolo dedicato alla Vergine del Buon Viaggio e dove si vede la scritta dedicata alla alla Vergin del Buen Viaje. (vedi sotto il paragrafo “visite culturali ed eventi)
- PLAYA BLANCA è la spiaggia più vicina alla capitale, dista infatti 2 km da Puerto del Rosario. E’ abbastanza riparata dal vento con ond emoderate per questo motivo qui si tiene una scuola di surf per piccoli aspiranti surfisti. La spiaggia è attrezzata con servizi di balneazione, docce, stazione baywatch. C’è anche un caratteristico bar sulla spiaggia, il Chiringuito bar, dove “tomar una cerveza” o fare l’aperitivo. La posizione è strategica per la distanza dalla capitale tuttavia a dire la mia non è fra le spiagge che vi consiglierei per la vicinanza a una fabbrica che emette fumi e per il mare blu profondo più simile a quello oceanico piuttosto che a quello verde azzurro di stile caraibico delle altre spiagge che vi ho descritto sopra.
MANGIARE A FURTEVENTURA: LA CUCINA CANARIA
La cucina canaria è una cucina povera, molto semplice e basica ma con alcuni piatti e ingredienti tipici delle isole Canarie.
A dispetto di molti blog di viaggio che consigliano di mangiare la paella, tengo a precisare che quest’ultima non è proprio un piatto tipico delle Canarie bensì delle Baleari.
La cucina, essendo un’isola, è basata per lo più su prodotti ittici e carne ovina poichè l’economia è basata sulla pastorizia sin dall’antichità.
Avrete quindi modo di mangiare molto pesce fresco cucinato in maniera semplice e a prezzi contenuti, formaggio, carne e verdure.
Per il pesce vi consiglio la Zarzuela de pescado y marisco, una zuppa con pesce a lisca grande, calamari cozze, pomodori, patate arricchita con paprika e talvolta anche zafferano.
Il pesce alla griglia è semplice ma buono, io ho provato anche il barracuda alla brace, un pesce di acqua salata del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico conosciuto anche come luccio di mare. Ha un sapore deciso simile al pesce azzurro ma non mi ha fatto impazzire.
Fra i piatti di carne non potete non provare il capretto fritto main dish del posto oltre a , la ropa vieja canaria (spezzatino di carne con ceci) e se vi piace il genere (a me no) il coniglio in salmorejo (una salsa fatta con olio, aglio, paprica, pepe, cumino, timo, sale e aceto).
In assoluto non potete perdervi il Queso Majorero fritto (formaggio DOP tipico dell’isola) e le Papas arrugadas (o arrugás), patate fatte con una particolare varietà di patate tipiche dell’isola, le papa bonita, che spesso vengono servite con Mojo Verde o rojo o picón, salse tipiche canarie.
Altra specialità del luogo che non avete modo di mangiare altrove è la sopa de gofio escalado cotta in brodo di pesce, molto diffusa nelle isole Canarie.
Il gofio è un superalimento protagonista della gastronomia delle Isole Canarie; si tratta di una di farina macinata con cereali tostati (normalmente mais o grano) utilizzata in molte preparazioni non solo per la zuppa ma anche per pane, una sorta di patè per accompagnare il formaggio, dessert.
Fra i dolci vi consiglio la Maripepa, un dolce a base di biscotti secchi tipici del posto (biscotti Maria) con crema alla vaniglia, liquore all’amaretto, cioccolato, cannella, cioccolato fondente e la Torta Vilana fatta con con patate, uova e zucchero.
I secondo piatti sono abbondanti e vengono sempre accompagnati di default con un contorno (insalata o verdure grigliate).
Il prezzo medio è più basso rispetto all’Italia, una cena di pesce costa suo 30/35 euro, euro 25/28 quella di carne.
DOVE MANGIARE A FUERTEVENTURA
Fra i locali in cui ho cenato a Fuerteventura ve ne segnalo due che mi sono piaciuti.
EL ROQUE DE LOS PESCADORES Ristorante di pesce a El Cotillo, La Oliva, calle Mallorquin 2, un bel locale con vista sul mare.
Un ristorante con una bella vetrina di pesce a vista, qui ho mangiato: queso majorero fritto, zuppa di gofio, peperoni ripieni di baccalà, capretto fritto.
Molto frequentato pertanto è consigliato prenotare; cibo buono ma servizio lento per cui armatevi di pazienza.
EL ANZUELO Ristorante di pesce è una trattoria semplice con terrazza che affaccia direttamente sul porto di Carrolejoal indirizzo v. Marítima, 2, 35660 Corralejo.
Qui ho mangiato formaggio Majorero fritto, Zarzuela de pescado y marisco (molto buona e abbondante, ci si mangia in due e vale la pena di fare la scarpetta), grigliata di pesce con barracuda e verdure, Maripepa come dolce.
[Per vedere i piatti menzionati in questa sezione e altri piatti tipici canari, leggi il paragrafo sopra].
COSA VEDERE SULL’ISOLA: VISITE CULTURALI ED EVENTI
Infine vi segnalo alcuni luoghi da visitare nel caso piova o se, come me, preferite una vacanza di mare mista a visite d’interesse culturale.
CASA DE LOS CORONELES è l’edificio è il più antico dell’isola, rappresenta un’importante testimonianza della storia e dell’architettura dell’isola ed è considerato il monumento storico simbolico delle Canarie.
Situato a La Oliva, paesino storico del 1500 dal tipico aspetto coloniale, questo edificio fu costruito nel XVII secolo per ospitare i governatori militari o “coroneles” che esercitavano il controllo sull’isola durante l’epoca coloniale spagnola.
Era quindi la residenza ufficiale di questi importanti leader militari, oggi ospiterebbe una pinacoteca e mostre temporanee d’arte moderna..
Io non ho avuto modo di visitarlo perchè allo stato è in fase di ristrutturazione e i lavori dovrebbero finire nel 2024.
Se andate fra i resti esterni all’edificio potrete ammirare la colonia di scoiattoli di Barberia (tipici del posto e importati dal Marocco) che abita fra i ruderi cedevoli alle lusinghe dei turisti che li foraggiano.
MUSEO DEL QUESO MAJORERO
Situato ad Antigua, è un edificio che ospita sale espositive sulla produzione del formaggio che nel 1996 ha ottenuto la classificazione di prodotto DOP, mostre interattive tra cui un’attività “di mungitura virtuale”, video sull’origine delle isole Canarie e una sala dedicata alla flora e fauna tipica delle Canarie e di Fuerteventura in particolare. Museo particolarmente indicato per i bambini.
Oltre alla sezione dedicata al formaggio, c’è un mulino a vento visitabile e un giardino botanico con tante varietà di cactus.
ISOLA DI LOBOS: è un isolotto dell’oceano Atlantico, a nord di Fuerteventura, appartenente al municipio di La Oliva che si raggiunge con 20 minuti in traghetto o un water taxi (costo euro 16/18,00).
E’ consigliato prenotarli prima se siete in un periodo di alta stagione in ogni caso al porto trovate diverse postazioni che offrono servizio di trasporto verso l’isola, partenze ogni mezz’ora circa.
Dichiarata riserva naturale nel 1982, prende il nome dalla foche monache che un tempo abitavano l’isola; insieme alla Dune di Carrolejo è stata decretata Riserva della Biosfera dal 2009.
Qui è possibile visitare il piccolo museo con la storia dell’origine dell’isolotto, vedere il faro di Punta Martiño, fare snorkeling nel piccolo porto de El Puertito, salire sulla montagna della Caldera dove di vedono Fuerteventura e Lanzarote.
La spiaggia La Concha è quella destinata alla balneazione essendo il resto dell’isola dichiarata riserva naturale.
VISITA A EL COTILLO: piccolo paesino di pescatori di colore bianco e azzurro dove è possibile visitare l’Eremo dedicato a Nuestra Señora del Buen Viaje e una torre-fortezza conosciuta come El Tostón, del XVII secolo.
Se capitate nel periodo di Agosto non perdetevi la suggestiva processione della Señora del Buen Viaje, una manifestazione marittimo terrestre con barche decorate per ricordare tutte i marinai e le persone morte in mare.
Per l’occasione la statua della vergine viene portata a spalla sino al vecchio porticciolo per poi essere caricata su una barca per fare un giro in mare con una coda di barche decorate che l’accompagnano.
La cerimonia è molto sentita dagli abitanti di Fuerteventura perchè la vergine è legata alla protezione dei marinai della zona la cui integrità fisica veniva messa in pericolo dalla vita di mare; per tale motivo la vergine è pregata a protezione dei lunghi viaggi in mare dei marinai.
La tradizione folcloristica si replica ogni anno il 20 di Agosto (guarda il video nei miei highlight su Fuerteventura sul mio profilo Instagram).
CARROLEJO: E’ un antico villaggio di pescatori, con edifici bianco e azzurro molto caratteristico che vale la pena di visitare. E’ la parte dell’isola più vivace, costellata di ristoranti, wine bar e locali cool graziosi che attirano i turisti in vena di fare vita notturna.
Da qui partano i traghetti per Los Lobos e Lanzarote.
MERCATO ARTIGIANALE DI LAJARES:
L’artigianato è una delle fonti di sostentamento di Fuerteventura, sull’isola sono presenti diversi mercati artigianali.
Lajares, borgo con una grande comunità di surfer e hippies, ospita uno dei più famosi che si tiene ogni sabato dalle 10-14 nella piazzetta di Lajares.
Qui ho trovato molte cose particolari, prodotti di manifattura artigianale prodotti con grande estro creativo: orecchini fatti con parti di posate, macchine fotografiche recuperate, saponi fatti con lana cardata.. di sicuro troverete qualcosa di originale da acquistare.
CURIOSITA’
La lingua ufficiale di Fuerteventura è lo spagnolo tuttavia se visitate la parte Nord dell’isola vi imbatterete nei numerosi italiani che si sono trasferiti lì sia per il clima mite tutto l’anno che per le agevolazioni fiscali.
La parte Sud invece è colonizzata più da tedeschi.
Per certo la compagnia che opera il volo diretto Roma_Fuerteventura è la Neosair che vi porta a destinazione in poco più di 4 ore.
Se invece optate per la compagnia di bandiera Iberia (come ho fatto io) sappiate che c’è uno scalo a Madrid che allunga di non poco il viaggio.
Se pensate di volervi trasferire in questa isola sappiate che le professioni più richieste sono quelle legate principalmente al turismo.
Nello specifico le professioni più richieste sono: cuoco, cameriere, lavapiatti, addetti alle pulizie ma anche idraulici, meccanici, elettricisti, parrucchiere e addetti ai servizi di estetista.
Ho parlato un po’ con i numerosi italiani trasferiti lì, lamentano la difficoltà di acquistare casa perchè i nativi dell’isola preferisco affittare le case, dato che c’è turismo costante tutto l’anno, piuttosto che venderle.
La richiesta di soggiorno è talmente alta che vengono affittate addirittura le amache per dormire a titolo di pernotto B&B.
Per girare l’isola vi sarà utile noleggiare una macchina (costo circa 9/10 euro al giorno) ma sappiate che il costo della benzina è molto inferiore rispetto a quello praticato in Italia (circa euro 1,40 lt).
Se volete un caffè macchiato dovete chiedere un “cortado” che significa “tagliato” e si riferisce a un caffè espresso appunto “tagliato” con il latte; nel caso di caffè semplice espresso andrà bene.
Nota: trovi il Reel del mio viaggio con i posti che ti ho raccontato in questo articolo sul mio profilo Instagram cucinaserena
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