Frittelle di San Giuseppe
Frittelle di San Giuseppe un dolce della tradizione toscana che omaggia e celebra la figura del papà.
Per chi non li conoscesse, sono piccoli bocconcini monoporzione di riso cotto nel latte aromatizzato agli agrumi, impreziosito con una sorta di crema , fritti e ripassati nello zucchero semolato.
Una golosità da mangiare in punta di dita sporcandosi di zucchero.
La Toscana è già avvezza ai dolci che vedono il riso come protagonista, vi ricordate la torta di riso massese o carrarese, tipica di quella zona della Toscana e contesa con la confinante Liguria.
Le frittelle sono altrettanto famose anzi a dispetto della cugina torta hanno valicato i confini territoriali tanto da essere conosciute anche in altre regioni.
In verità anche la cultura araba utilizza il riso come ingrediente per realizzare dolci come ad esempio il Sütlaç (cliccate sul per vedere la ricetta).
Così sperimentando è accaduto che sul blog troviate una torta, un budino e ora le frittelle fatte con il riso.
ORIGINE DELLE FRITTELLE DI DI SAN GIUSEPPE
Le frittelle di San Giuseppe è un dolce nato tradizionalmente per la festa del papà e fatto proprio per questa ricorrenza tant’è che a Prato vige il detto “S. Giuseppe non si fa senza frittelle“.
Ciò proprio a significare quanto sia importante questo dolce per i toscani.
Tuttavia sui taccuini gastronomici è considerato un dolce non solo della Toscana ma anche di alcune zone dell’Umbria e del Lazio.
A dire il vero, pur essendo laziale, non l’ho mai sentito menzionare come dolce della mia terra ma in ogni caso meritava un posto sul mio blog.
Si tratta di una ricetta antica che risale al rinascimento, esattamente alla tradizione culinaria del XV secolo di fatti si trovano menzionate nel “Libro de arte coquinaria” del maestro Martino De’ Rossi, cuoco al servizio degli Sforza a Milano poi nella Roma papale.
Benché sia conosciuto come dolce della festa del papà ormai lo si trova tutto l’anno venduto dai cosìdetti “frittellari” ovvero coloro che vendono nelle loro botteghe, o bancarelle, cibo fritto.
Quest’ultimo aspetto è un altro motivo del legame del dolce San Giuseppe dal momento che secondo alcuni dicevano esercitasse anch’egli il mestiere di frittellaro.
LA RICETTA
La ricetta è fatta con riso cotto in latte zuccherato e aromatizzato con agrumi fin quando il liquido non sarà assorbito.
Al riso vengono poi aggiunti i tuorli e gli albumi montati a neve volendo, come ho fatto io uvetta.
Il composto viene poi cotto a cucchiaiate in olio bollente per essere fritto e infine le frittelle vengono ripassate nello zucchero semolato.
I miei consigli per l’ottima riuscita del dolce sono di usare albumi montati a neve; non tutti le fanno così ma mettono le uova intere.
Io, invece, vi consiglio di montarle bene a neve e incorporarle delicatamente al composto perchè questo vi consentirà di avere frittelle più gonfie e sode.
Quanto alla cottura vi consiglio, una volta che l’olio è arrivato a temperatura, di metterne tre massimo per volta per non far abbassare troppo la temperatura dell’olio che in tal caso farebbe impregnare le frittelle.
E’ preferibile inserire poche frittelle per volta per il motivo che vi ho appena detto e girarle appena si dorano.
Una volta cotte mettetele a su carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso tuttavia vi consiglio di passarle nello zucchero fintanto che sono ancora tiepide perchè così lo zucchero aderirà meglio alle frittelle.
L’uvetta non è prevista nella ricetta tradizionale, è una variante alla quale ho fatto ricorso per dare un tocco di sapore in più, per lo stesso motivo potreste aggiungere un terzo di bicchierino di sambuca all’impasto.
C’è anche chi aggiunge gocce di cioccolato, a voi la scelta come farle.. io vi lascio di seguito la ricetta.
Buona festa del papà ai vostri papà, mariti e buon onomastico a tutti i Giuseppe e Giuseppine come la mia mamma.
Ingredienti:
- 500 ml di latte
- 150 g di riso
- 40 g di zucchero semolato
- 30 g di burro
- 25 g di farina 00 (2 cucchiai)
- 20 g di uvetta
- 7 g di lievito per dolci
- 1 uova
- scorza di 1 arancia (2 cucchiaini)
- 1 limone scorza (2 cucchiaini)
- un pizzico di sale
- olio di arachidi q.b. per friggere
- zucchero semolato q.b. per decorare
Procedimento:
Per fare le frittelle di riso con l’uvetta iniziate mettendo in ammollo quest’ultima in acqua calda oppure in un po’ di mistrà o rum (se non vi piace l’uvetta potete omettere questo passaggio).
Mettete il latte in una pentola dal fondo spesso, aggiungete lo zucchero e il burro, le scorze di agrumi.
Mescolate e fate cuocere a fuoco lento mescolando costantemente fin quando il liquido non sarà completamente assorbito.
Dopodiché trasferitelo in una pentola capiente poi lasciatelo raffreddare completamente.
Una volta raffreddato aggiungete il tuorlo, l’uvetta strizzata e mescolate.
Aggiungete anche la farina e il lievito setacciati e mescolate ancora.
Unite per ultimo la chiara precedentemente montata a neve e incorporatela con movimenti delicati dal basso verso l’alto.
Portate l’olio di semi di arachidi a temperatura (175°) su fuoco basso in una pentola alta.
Prelevate con il composto con un cucchiaio modellatelo fra due cucchiai facendo una quenelle e fatelo cadere nell’olio bollente.
Mettete tre massimo quattro cucchiaiate di impasto nella pentola distanziate fra di loro.
Dopo un minuto massimo giratele sull’altro lato.
Prelevatele quando saranno belle gonfie e dorate.
Lasciatele asciugare su carta assorbente poi, fintanto che sono ancora tiepide, passatele nello zucchero semolato facendolo aderire bene su tutta la superficie.
Buone sia calde che fredde.
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