Tartufi al tiramisù senza uova
I tartufi al tiramisù è un dessert freddo senza cottura che preparo spesso in estate da servire a fine pasto, per soddisfare la golosità della compagnia con cui divido la tavola.
IL TIRAMISU’: BUONO IN TUTTE LE SUE INFINITE DECLINAZIONI
Come notate la composizione di questi piccolo scrigni di golosità ha i medesimi ingredienti del tiramisù: savoiardi, mascarpone e caffè con esclusione dell’uovo.
Proprio l’assenza di uova è stato il motivo che mi ha spinto a proporli durante il periodo estivo, benchè siano così facili e gustosi che sono ideali da consumare durante tutto l’arco dell’anno.
Solo cinque ingredienti oltre al cacao per rivestirli per un risultato assicurato, anche per dummies in cucina, e pochissimi minuti per farli.
PIU’ CHE TARTUFI, TARTUFONI
Sono stata in dubbio se dare a questo dessert una denominazione che presagisse l’extra-size di questi tartufi ma anche la loro extra bontà.
I tartufi al tiramisù farciti con la crema di nocciole hanno, infatti, una dimensione leggermente al di sopra della norma per poter contenere e avvolgere il ripieno.
Al primo morso arriva subito alla papille gustative il sapore del tiramisù, il sentore di caffè persistente mentre il cioccolato conferisce quella nota di golosità in più.
LE ACCORTEZZE DA USARE PER QUESTA RICETTA
Come anticipato nelle premesse ribadisco la facilità di realizzazione di questi tartufi.
La semplicità, tuttavia, non esclude che per una perfetta realizzazione occorra avere qualche accortezza.
- Cercate di osservare le dosi indicate nelle ricetta e scegliete un mascarpone di qualità ma non troppo cremoso (se occorre eliminate il siero che trovate in superficie).
2. Una volta realizzato il composto base, copritelo con la pellicola e mettetelo a riposare in frigorifero per una mezz’ora.
Questo passaggio serve a “tirare” il composto ovvero a farlo rassodare e asciugare un pochino affinchè i tartufi si mantengano ben sodi anche se li doveste preparare la mattina per la sera o li doveste mangiare nei giorni successivi, anche se difficilmente avanzeranno a meno che non aumentiate appositamente la dose.
3. Il savoiardo è il biscotto tipico del tiramisù per cui vi sconsiglio di sostituirlo con altri biscotti anche perchè la sua conisistenza particolare è ideale per ottenere un impasto compatto e uniforme che non si sbriciolerà una volta morso.
UNA RICETTA COLLAUDATA
I tartufi al tiramisù è una ricetta super collaudata.
Oltre ad aver superato il giudizio severo della famiglia, hanno superato il vaglio delle mie amiche sex & the city, come le chiamo io, ovvero le amiche storiche dai tempi del liceo (in tutto siamo quattro proprio come Carrie Bradshaw & c.o. da qui il soprannome) che ne sono rimaste talmente soddisfatte da aver chiesto di essere taggate nel post di lancio sui social per poterne testimoniare la bontà.
Infine sono stati anche i dolci con cui ho salutato prima delle ferie il personale di Peroni Kitchen store, il mio negozio di fiducia.
Il sapore di questi tartufi ha colpito tutti per cui andrete a colpo sicuro.
Un finger dessert monoporzione, fresco e molto goloso, perfetto da gustare in estate ma non solo.
Provatelo e se lo fate, passate a lasciarmi un commento..
Ingredienti:
- 250 g di mascarpone
- 180 g di savoiardi
- 40 g di zucchero a velo
- 20 g di caffè espresso
- crema di nocciole (io nocciolata Rigoni di Asigo senza latte) q.b.
- cacao amaro in polvere q.b.
Preparazione:
Spezzate i savoiardi metteli in un mixer e riduceteli in polvere.
In una ciotola radunate il mascarpone e lo zucchero a velo e mescolateli tanto quanto basta affinchè lo zucchero venga assorbito nella crema.
Non lavoratelo troppo affinchè non perda la consistenza.
Preparate due caffè espresso ristretto (circa una tazzina e mezza) e versatelo sulla polvere di savoiardi quindi mescolate.
Unite ora la crema di mascarpone ai savoiardi inzuppati di caffè e amalgamate sino a ottenere un composto omegeneo.
Copritelo quindi con della pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per mezz’ora.
Nel frattempo distribuite il cacao amaro in un piatto.
Trascorso il tempo di riposo prelevate delle porzioni d’impasto, schiacciatelo nel palmo della mano, inserite un cucchiaino scarso di crema di nocciole poi ripiegate i bord verso l’interno per sigilliare il ripieno ma senza fare pressione.
Pirlate fra le mani delicatamente qiundi passatelo nel cacao ricoprendo ogni lato.
Man mano che li fate inserite i tartufi nei pirottini se li avete e allineateli in un vassoio.
Tenete in frigorifero coperti con pellicola o un coperchio fino a qualche minuto prima di consumare.
Si conservano fino a una settimana in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica.
Se siete patiti di tartufi inserite la parola “tartufi” nel campo search e ne troverete per tutti i gusti: classici al cioccolato, light vegan (i miei preferiti in assoluto), raw e persino al formaggio salati.
Credit Cucchiaio.it
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