Cupra e Grottammare: cosa vedere, cosa visitare e dove mangiare
BLOG TOUR “I LOVE PICENO – GROTTAMMARE & CUPRA MARITTIMA EDITION”
Ho scoperto da non molto la bellezza della Marche, pur essendo una regione confinante con la mia e raggiungibile quindi in poco tempo non la conoscevo, un paradosso in cui forse incorrono in tanti, avere posti belli da visitare a due passi eppure non passare il confine.
Con questo post spero di darvi uno spunto per farlo perchè sono luoghi che meritano, regalano ristoro per gli occhi che si perdono in paesaggi e panorami, per la mente perchè il tempo sembra prendere una cadenza più a misura d’uomo e diletto nel visitare il patrimonio storico artistico locale.
Se cercate una località dove abbandonarsi all’ozio estivo Cupra e Grottammare sono l’ideale ma il clima mite fa di questo lembo d’Italia una destinazione adatta anche in inverno perchè il mare mitiga la rigidità del freddo invernale e la brezza marina mantiene respirabile l’aria.
Partiamo per questo viaggio!??
CUPRA MARITTIMA, LA RIVIERA DELLE PALME E IL FREGIO DELLA BANDIERA BLU
Cupra ha lo stesso nome della divinità italica presso gli antichi piceni, dea ctonia delle acque e della fecondità venerata dalle genti picene.
Pertinente è il legame con l’acqua dato che la cittadina fa parte della Riviera delle Palme (è così denominato quel tratto di costa che si estende da Cupra Marittima fino al fiume Tronto) che si fregia da anni della bandiera blu, l’ambito riconoscimento concesso dall’Unione Europea alle località che tutelano l’ambiente naturale e offrono servizi di qualità.
Il litorale presenta una sabbia fine, stabilimenti dalle cabine di legno e ombrelloni multicolore che lambiscono il mare cristallino con fondali poco profondi, adatti quindi anche ai più piccoli, che fanno di questa località una meta ideale anche per il turismo familiare.
Ma a Cupra non c’è soltanto il mare, se come me cercate una meta in cui la vacanza balneare si concili con la possibilità di visite culturali, Cupra è in grado di soddisfare la vostra esigenza.
Molto suggestivo è il Presepe poliscenico permanente di arte spagnola, intitolato al presepista Paolo Fontana, ospitato dalla chiesa della SS. Annunziata che si trova a Marano, vecchio incasato di Cupra Marittima.
Il presepe è composto da 12 diorema (scenografie – in scala ridotta – con cui, utilizzando una particolare illuminazione, si riesce a dare al pubblico l’illusione di un panorama reale) che rappresentano i momenti più salienti della vita di Gesù.
Un’opera d’arte fuori dal comune con una storia peculiare (pare infatti che la tecnica sia stata introdotta negli anni ’70 da Suor Piedad, una religiosa catalana) e della cui conservazione si fa carico il comitato “Associazioni Amici del Presepio Permanente” nato intorno al 1973 che opera mediante il sostegno di donazioni spontanee.
La zona soddisfa anche gli appassionati di archeologia, a Cupra Marittima infatti c’è il parco archeologico piceno, un vero museo a cielo aperto di 32 ettari costellato di tracce di una villa romana frequentata fino al IV sec d.c. e costruita dopo la conquista del Piceno da parte dei romani.
In ragione dell’ampiezza dell’area i reperti sono diversamente dislocati, nella parte più occidentale si trovano i resti dell’area forense e di un tempio intitolato a Venere mentre fuori della città romana c’è la villa con ninfeo e vasca centrale.
Il materiale archeologico recuperato durante gli scavi, invece, è conservato nel Museo Archeologico Comunale situato nell’antico borgo medievale di Marano in una vecchia casa-torre del 1700, oggi Palazzo Cipolletti.
E se come è accaduto a noi doveste imbattervi in una giornata di pioggia!? il Museo Malacologico Piceno farà al caso vostro!
Un vero Louvre delle conchiglie, il più grande museo del mondo dedicato a questo tema con un milione di esemplari esposti in tremila metri quadri di superficie. La mostra ha come leitmotiv la madreperla e le conchiglie che rappresentano il materiale o l’ispirazione principale o accessoria di ogni oggetto presente nel museo (statuine, ventagli, macchine da cucire etc..).
Ogni volta che si parte per un viaggio la domanda di rito è: “dove andare a mangiare”!? E si innesca la ricerca e lo studio delle recensioni sui Ristoranti del posto, allora ecco alcune indicazioni su dove indirizzarsi.
Il Ristorante Castello è molto suggestivo e romantico con la terrazza ombreggiata dalle foglie di vite e una bella vista sul litorale a circa 90 metri di altitudine. La cucina è principalmente di mare ma anche tradizionale, fra i diversi piatti assaggiati il melone con salmone marinato al sale mi ha piacevolmente stupito per l’insolito abbinamento tra il sapido del salmone e note acidule della marinatura in contrasto con il dolce del melone, e poi come non menzionare i maccheroncini di Campofilone, prodotto tipico marchigiano, proposti con un condimento di pescato locale!?
Per una pausa ristoro con vista ampia sul litorale adriatico è consigliata la terrazza dell’Hotel Ideal di Cupra, struttura recettiva che offre anche un servizio caffetteria.
L’hotel (con camere moderne dotate di ogni comfort) è ubicato proprio a ridosso della spiaggia sabbiosa di Cupra Marittima e ha adibito la luminosa terrazza dell’ultimo piano al servizio bar per colazioni e pause. Qui potrete godere di una meravigliosa vista panoramica sulla distesa di sabbia fine costeggiata da alberi che fanno da cornice alla pista ciclabile che conduce alle località confinanti di Grottammare e San Benedetto del Tronto.
La cucina marinara è il fil rouge di molti ristoranti della riviera non solo perchè si trovano in località balneari ma anche per la stretta vicinanza al famoso mercato ittico di S. Benedetto che fornisce tutti i giorni pesce fresco.
Ecco quindi un altro ristorante consigliato specializzato in gastronomia ittica; è lo Chalet Alta Marea, un locale con accesso diretto alla spiaggia, il cui menù è affidato allo chef Pietro Prichiò Palmisio dedito a una cucina di tipo tradizionale e moderna.
A parte la varietà infinita di antipasti per lo più a base di crudi di mare (il che fa di questo ristorante indicato per gli amanti del genere), tutti fra l’altro buonissimi tanto da non essere in grado di dare la preferenza a un piatto piuttosto che ad un altro, vi segnalo alcuni tipicità locali che non potete perdere: la pasta con cazole (bottarga di merluzzo) e melecche (code di scampo tritato finemente), il brodetto alla sambenedettese e le olive di mare (guai a chiamarle ascolane di mare altrimenti i residenti si risentiranno!).
Come la maggior parte delle strutture locali l’Hotel Europa ospita al suo interno un ristorante, la sua è una gestione familiare specializzata nella gastronomia di pesce, la carta del menù propone infatti crudi di pesce e piatti tipici locali di cucina marinara.
Qui ho assaggiato per la prima volta la trippa di rana pescatrice, piatto tipico locale, che vedete nel collage qui sopra, sotto la foto ricordo con il sindaco di Cupra, Domenico D’Annibali, passato a darci il benvenuto durante la prima serata del blog tour.
GROTTAMMARE: OLTRE IL MARE E IL FASCINO DI UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Anche Grottammare fa parte della Riviera delle palme e alla stregua di Cupra anch’essa è suddivisa nella parte bassa, con numerosi villini e ville in stile liberty e strutture balneari, e quella alta caratterizzata da un incantevole borgo medioevale la cui torre del XVI sec ospita una terrazza panoramica con affaccio sul litorale costiero.
Vi consiglio di non perdervi lo spettacolo che offre il Torrione della battaglia (così si chiama la torre del piccolo borgo), da qui infatti è possibile godere di una veduta mozzafiato: il cielo che si tinge di una palette di colori è una visione che si imprime nella memoria trasformandosi in un ricordo indelebile.
Passeggiando nelle stradine strette del borgo, simili ai caruggi liguri, si ha l’impressione che lo spazio temporale perda il connotato di modernità per vestirsi di un tempo passato, caratteristica che la ristrutturazione del borgo ha cercato di preservare.
La parte bassa di Grottammare, più focalizzata sulla balneazione, è raggiungibile anche attraverso una pista ciclabile di 15 km che costeggia la spiaggia e che unisce i comuni di Cupra Marittima Grottammare e San Benedetto del Tronto.
Una tragitto con lo sguardo fisso sul mare, gli spruzzi di brezza marina addosso quando il mare è leggermente imbronciato e l’inebriante odore di iodio tipico delle località balneari.
Che la zona sia ben organizzata per offrire diverse possibilità di svago al turista è evidente percorrendo il tratto da Cupra a Grottammare: un circolo velico il Catamarà per gli appassionati di sport acquatici, la Dog beach, ovvero una spiaggia interamente dedicata agli amici e 4 zampe, aree giochi e giardinetti per bambini.
Attraversando la pista ciclabile si arriva a Grottammare e seguendo la parte del sentiero nel tratto protetto dalla scogliera si giunge nel punto preciso solcato dal 43° parallelo dell’emisfero boreale.
Per renderlo più evidente è stato inaugurato nel 2012 il “Dream Poinnt 43° Parrallelo” realizzato su impulso dell’imprenditore Marcello Iezzi. Sulla scultura di travertino dedicata al passaggio del Parallelo che rappresenta il globo terrestre è scavate una “G”, la lettera iniziale di Grottammare, e sono rappresentate la Vergine di Lourdes e di Medjugorje, San Giacomo Maggiore e San Francesco d’Assisi, santuari di devozione intersecati dal 43° parallelo.
Dopo la aver percorso in bicicletta il tragitto che da Cupra conduce a Grottammare ed aver scattato qualche foto di rito al 43° parallello e alla monumento della Dog Beach abbiamo fatto tappa ristoro all’Hotel La Maestra.
Qui ho assaggiato per la prima volta il caffè del marinaio, una bevanda a base di caffè e anice tipica del posto; sembra sia ispirata al caffè con la moka a cui venivano aggiunti distillati a base di anice che i marinai prepravano per scaldarsi durante i freddi mesi invernali.
Non sarà difficile trovarlo nei bar locali anzi se capitate da queste parti vi consiglio di assaggiarlo.
L’edificio dell’Hotel Jerry a Grottammare, ha anch’esso al suo interno un ampio ristorante che propone piatti a base di cucina locale, in particolare durante la festività che chiude la settimana è possibile degustare il menù domenicale piceno che prevede lasagne al forno e vari tipi di fritti tra cui le immancabili olive ascolane.
Noi lo abbiamo degustato nel dehors del ristorante-hotel che affaccia sulla piscina, è stato difficile resistere al richiamo di un tuffo se non fosse stato per la digestione in corso e il fatto che eravamo in procinto di congedarci e ripartire per le nostre rispettive destinazioni.
Per una cena romantica a Grottammare invece il Ristorante Borgo Antico è l’ideale: moderno e con un ambiente riservato e intimo all’interno (più indicato in inverno), mentre i tavoli dislocati sulla piazzetta durante la stagioni più calde offrono un affaccio vista mare indicato per le cene che vogliono essere ricordate.
Anche la cucina è meritevole, i piatti dello chef Lamberto Langiotti sono di stampo tradizionale ma rivisitati in chiave moderna; dalla particolare attenzione per le materie prime e al loro utilizzo derivano proposte dai sapori armonici e dal gusto equilibrato, ne sono un esempio i piatti che vedete qui sotto nel collage: tortino di verdure con crema di fave e culaccia a roast beef con misticanza d’insalata.
SAVE THE DATE: 23 GIUNGO LA NOTTE ROMANTICA DEI BORGHI PI’ BELLI D’ITALIA
Il 23 giugno di ogni anno nei borghi più belli d’Italia, e quindi anche a Grottammare, si celebra la notte romantica.
Si tratta di una grande festa organizzata nei borghi più belli d’Italia con performance teatrali, mostre, manifestazioni, fuochi d’artificio, attività culturali, proiezioni e lanterne volanti che anima l’Italia da nord a sud, isole comprese.
I giorni del tour sono fortuitamente coincisi con questa ricorrenza così ho potuto partecipare a una serata davvero suggestiva con sfilata di maschere che ha esaltato la bellezza di questo piccolo Borgo fuori dal tempo e indiscutibilmente qualificabile come”romantico”, tanto che alla fine ci siano sentite tutte un po’ contagiate dalla sindrome del romanticismo quella sera.
“Per un romantico un posto non vale mai l’altro, esattamente come una persona non vale l’altra” (cit Samanthifera)
STRUTTURE RICETTIVE A CUPRA E GROTTAMMARE:
Entrambe le località balneari sono ben orgnanizzate per sopperire alle diverse esigenze turistiche dell’alta stagione, tutti gli hotel sopra menzionati sono strutture ricettive fortemente orientate al turismo.
Io ho alloggiato al Residence i Delfini, mini appartamenti da poco ristrutturati, comodi, ampi, luminosi, ariosi e dotati anche di terrazzi, perfetti per chi cerca una casa vacanza.
Il Residence fornisce anche le bike con le quali è possibile raggiungere le località adiacenti attraverso la pista ciclabile che ho descritto sopra.
Per un turismo più spartano e per gli appassionati di campeggio a Grottammare c’è il Camping Don Diego; l’area è suddivisa in tre aree: piazzole immerse nel verde destinate ai campeggiatori, bungalow a tre posti e residence village organizzati anche per un turismo familiare con prezzi ridotti per i bambini fino a 3 anni.
INFORMAZIONI UTILI E INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE LA RIVIERA DELLE PALME DA ROMA
Autostrada: A24 Roma-L’Aquila-Teramo + A14 Autostrada Adriatica
In pullman: dalla Stazione Tiburtina (l.go Guido Mazzoni 3) autolinee Start/ Roma Marche oppure CardinaliRoma San Benedetto/Grottammare
Per info sulle visite al Parco Archeologico e al Museo di Marano contattare il Comune di Cupra Marittima tel. 073577671
Foto ricordo con le mie amiche e compagne di avventura: da sinistra Licia Sangermano, io, Federica Gianelli (Papilla Monella), Adele Giraldo (Fornelli Fuori Sede).
Grazie alla Picenum Tour per l’organizzazione impeccabile del tour e ai comuni di Cupra e Grottammare per l’opportunità.
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