Pasta con zucca al rosmarino e rigatino
“Papà assaggia questa pasta, l’ho fatta con la zucca e il rigatino, come ti sembra!?” mio padre “è buona ma il rigatino è pancetta..“: come rendere un aspirante piatto gourmet un piatto semplice alla portata di tutti.
E’ un po’ così la storia della mia famiglia, mio padre dirige una brigata in cucina ma resta sempre una persona semplice con i piedi piantati per terra che segue il principio di avvicinare le persone alla cucina e non creare sperequazioni culturali in materia gastronomica.
Ovviamente conosce molti prodotti del nostro bel paese italico ma trova sempre il modo di riportarli a una misura “democratica” ovvero comprensibile a tutti invece io, essendo una persona curiosa, non solo vado alla ricerca di prodotti particolari ma ci tengo a chiamarli con il loro nome tipico, per cui il rigatino per me è rigatino punto!
Il rigatino per chi non lo conoscesse altro non è (dixit pater mi) se non una “pancetta” prodotta in Toscana che a differenza della comune pancetta, derivante dalla parte della pancia, è ricavata invece dalla parte superiore del maiale tra il lardo (estratto dalla schiena) e la parte della pancia (pancetta) qualcuno quindi più propriamente lo definisce “lardo di maiale venato di magro”.
Lo preferisco alla comunissima pancetta per via della maggior presenza di magro e devo dire che abbinarlo alla zucca è stato un buon intuito, almeno così è sembrato dall’entusiasmo manifestato da alcuni amici miei ospiti che hanno mangiato il piatto a una cena da me organizzata alcune settimana fa, volendo dare un titolo alla serata “tutti pazzi per il rigatino” sarebbe il più adatto!
In realtà è il connubio degli ingredienti che funziona: la cremosità della zucca (fatta con un metodo che ho sperimentato e che vi indico nella ricetta), il profumo del rosmarino e il sapore del rigatino, tre ingredienti che sposano perfettamente fra di loro, tuttavia se non doveste trovarlo nelle gastronomie o negli ipermercati delle vostra città, potrete sostituirlo con una comune pancetta stagionata.
Un primo semplice ma originale, ecco come farlo…
Ingredienti (per due persone-ricetta facile):
- 200 g di pasta
- 200 g di zucca pulita
- 90 g di rigatino (o pancetta)
- 1 scalogno
- 180 ml di brodo vegetale
- olio extravergine di oliva q.b.
- 2 rameti di rosmarino
- sale q.b.
- pepe q.b.
- parmigiano (facoltativo)
Preparazione:
Per prima cosa tagliate la zucca (già priva della buccia esterna e dei semi) a cubetti di due dimensioni, una parte di medio piccola grandezza e l’altra metà a cubetti piccolissimi. E’ un metodo di cottura che ho sperimentato io ce che consente di ottenere una parte di zucca cremosa (senza necessità di frullarla) che avvolgerà la pasta come fosse un sugo.
Mettete a scaldare in una padella 3 cucchiai di olio con uno spicchio di aglio, appena prende colore eliminate quest’ultimo e buttate nella pentola tutta la zucca e i rametti di rosmarino, salate fate insaporire un paio di minuti poi coprite con un coperchio (in questo modo la zucca resta umida e l’umidità inizierà a far sfaldare i cubetti più piccoli di zucca).
Quando la zucca sarà asciutta scoperchiate e aggiungete metà del brodo vegetale, proseguite la cottura, aggiungendo altro brodo all’occorrenza, fino a quando la zucca non risulterà morbida e cremosa.
Tagliate il rigatino a cubetti piuttosto piccoli versatelo in una padella antiaderente su fiamma bassa e fatelo andare dolcemente fino a quando non rilascia il suo grasso e sarà diventato croccante a questo punto spegnete e lasciatelo da parte.
Fate cuocere la pasta scolatela al dente e mettetela nella pentola dove c’è la zucca dopo aver eliminato i rametti di rosmarino (aggiungete all’occorrenza poco brodo se troppa asciutta) mescolate poi inserite anche il rigatino con il suo grasso, aggiustate di sale se necessario, pepate e spegnete.
Impiattate e servite caldo con aggiunta di parmigiano se lo gradite.
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