Indivia belga con pere e mandorle glassata al miele
Indivia belga con pere e mandorle glassata al miele è un contorno sfizioso e ricco.
L’aggiunta del pere e miele compensa il sapore amaro dell’indivia belga e le mandorle danno la nota croccante così il contorno assume un veste gourmet.
L’impiego dell’indivia belga, poco utilizzata in Italia e servita per altro cotta e non utilizzata come insalata, conferisce alla ricetta un connotato di particolarità.
La scelta di un ingrediente amaro nella programmazione delle ricette post natalizie non è casuale.
Gli ingredienti amari infatti giocano un ruolo importante nel depurare l’organismo.
I BENEFICI SALUTISTICI DEI CIBI VEGETALI AMARI
I benefici dei cibi amari (rucola, rafano, carciofo, cicoria, puntarelle, radicchio, ravanello, indivia belga) sono diversi.
Fra le peculiarità principali l’eupeptica, la capacità di accelerare la secrezione salivare e gastrica che riduce la permanenza del cibo nello stomaco agevolando così la digestione (cardo, carciofo, genziana).
Carminativa ovvero la capacità di ridurre il gonfiore nello stomaco e nell’intestino (cardo e genziana).
Coleretica, promuovere la sintesi e la secrezione della bile da parte del fegato.
Altri pregi di (alcuni, non tutti) cibi amari c’è la funzione depurativa, diuretica, antinfiammatoria.
Ce ne sono alcune poi come la melissa e il luppolo che favoriscono il sonno.
Secondo la medicina cinese tutte le verdure dal retrogusto amarognolo sono un ottimo rimedio naturale per problemi di milza e reni e aiutano l’organismo a disintossicarsi.
INDIVIA BELGA E ALTRI NOMI
L’ingrediente amaro protagonista della ricetta è l’indivia belga, detta comunemente cicoria di Bruxelles perchè viene cucina prevalentemente in Belgio, assume anche il nome di o radicchio belga o cicoria Witloof.
Di fatti Witloof in olandese significa “foglia bianca” proprio come sono le sue foglie.
Fa parte delle famiglia delle cicorie da radice, radicchio e della scarola ma rispetto alle altre il suo grado di amaro è più delicato.
Pare sia nata per caso quando un contadino lasciò per errore le radici di cicoria in cantina al buio e germogliarono foglie quasi bianche.
Di fatti per farle assumere l’aspetto chiaro che conosciamo occorre che le radici riposino in un ambiente idoneo all’emissione di nuove foglie.
Si raccoglie da dicembre a febbraio, questi quindi sono i mesi più adatti per consumarla.
Vediamo allora come cucinare l’indivia belga in questa versione gustosa dal sapere dolce amaro…
Ingredienti:
- 2 ceppi di indivia belga
- 1 pera
- un cucchiaio di scaglie di mandorle
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- 1 cucchino di miele
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- aneto q.b.
- succo di limone q.b.
Preparazione:
Private l’indivia belga delle foglie esterne poi lavatela e sciacquatela bene.
Mettete l’olio evo in una padella (circa due cucchiai) a scaldare.
Tagliate in due ciascun ceppo di indivia belga in due per la lunghezza.
Rosolate i ceppi di insalata tagliati nell’olio caldo da entrambi i lati.
Tagliate la pera a cubetti, irroratela con del succo di limone per non farla annerire e aggiungetela all’indivia.
Salate e cuocete per circa cinque minuti in totale, inserendo a metà cottura qualche rametto di aneto.
Un minuto prima della fine delle cottura aggiungete la salsa fatta con miele e salsa di soia e ultimate la cottura.
Scaldate le scaglie di mandorle in padella pochi secondi e mettetele sull’indivia belga prima di servire.
CERCHI RICETTE DI CONTORNI A BASE DI VERDURA E FRUTTA
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Bibliografia: www.wefrood.com ; Credit: Storiesfromaplate
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