Frolle di Santa Lucia
Le frolle di Santa Lucia sono biscotti tipici di Verona, fatti per i bambini in occasione della festività legata a Santa Lucia protettrice degli occhi.
I dolcetti poiché preparati nel periodo delle festività natalizie vestono le forme di questo periodo di festa che accompagna la fine dell’anno.
La ricetta è davvero facile da fare e rallegra grandi e bambini.
La versione che vi propongo è fatta con una frolla sablé, come uso fare io, con la particolarità di essere profumata con liquore.
Ciò nonostante è adatta anche ai più piccini poiché l’alcool in cottura evapora lasciando tuttavia un sapore particolarmente aromatico.
Vi consiglio di provarla perché vi lascerà piacevolmente sorpresi.
Ma tornando alle frolle di Santa Lucia..contestualizziamo alla ricorrenza del 13 dicembre scoprendo la loro storia.
LA LEGGENDA DELLE FROLLE DI SANTA LUCIA
Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia»
Secondo la tradizione Santa Lucia, protettrice degli occhi nonché patrona di coloro che hanno problemi alla vista, è associata proprio per questo al giorno con meno luce dell’anno.
Il giorno più buio come la condizione che vivono coloro che vedono poco o non vedono affatto.
La storia racconta che nel XIII secolo a Verona si diffuse una malattia pericolosa per la vista che colpì soprattutto i bambini.
I genitori si recavano quindi in pellegrinaggio a piedi fino la Chiesa di Sant’Agnese, dedicata alla Santa, con i bambini al seguito.
Per motivarli a percorrere il tragitto i genitori raccontavano che all’arrivo la Santa avrebbe fatto trovare loro calze piene di dolciumi e dei doni.
Da qui l’usanza di far arrivare i doni dalla Santa piuttosto che da Babbo Natale.
A Verona e provincia è rimasta l’usanza di lasciare un piattino vuoto la sera che verrà riempito dalla Santa a condizione che quando arrivi i bambini siano già addormentati.
In caso contrario infatti la leggenda dice che, qualora svegli, la Santa li accecherà con la cenere.
Da qui l’usanza di fare i biscotti e i dolci da lasciare come ristoro per le fatiche che la santa faceva per portare i doni ai bambini a cavallo di un asinello.
SANTA LUCIA IN ALTRE PARTI D’ITALIA E D’EUROPA
La festività è celebrata, tuttavia, anche in altre parti d’Italia (vedi la Cuccia in Sicilia) con modalità e storie diverse.
Tuttavia è molto sentita anche nei paesi scandinavi: Finlandia Norvegia, Svezia dove per usanza si preparano i Lussekatter (dövelskatter o dyvelkatter), piccole brioche morbide fatte con zafferano e uvetta.
LA RICETTA DELLE FROLLE DI SANTA LUCIA
La ricetta di questi biscottini è diversa dalle altre frolle perché ha la particolarità di avere aggiunto nell’impasto del vino liquoroso.
Questo permette di ridurre il numero di uova (che per alcune ricette è persino il doppio) senza impatto sulla consistenza della frolla.
Tuttavia per una buona manegevolézza è opportuno rispettare i tempi di riposo della frolla affinché stabilizzi e assuma la giusta consistenza per essere lavorata.
*Come vino liquoroso potete utilizzare rum, anisetta o altro liquore all’anice, vin santo.
Le forme più gettonate sono i stelle, cuori, lune, alberelli ma c’è anche chi li fa a forma di animaletti.
A voi la scelta di come farli ma vi consiglio di provare questi biscotti perché meritano un assaggio.
Ecco la ricetta per farli…
Ingredienti:
- 400 g di farina 00
- 200 g di burro freddo
- 150 g di zucchero a velo
- 2 tuorli
- 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
- un cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 bicchierino da vino liquoroso*
Preparazione:
In un robot da cucina mixare il burro freddo con la farina per ottenere una sorta di sabbia umida.
[In alternativa lavorate i due ingredienti velocemente con le mani per non farli scaldare, meglio se con i guanti monouso per non scaldare il burro con il calore della mani].
Disponete su un tavolo il composto ottenuto a fontana.
Sbattete in una ciotola con la forchetta, o una piccola frusta, i tuorli con lo zucchero.
Inserite nel centro gli altri ingredienti e l’uovo sbattuto, amalgamate tutto quindi impastate fino a ottenere un impasto liscio.
Avvolgete l’impasto nella pellicola e mettetelo in frigorifero a rassodate per almeno mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo stendetelo con il mattarello su un tavolo infarinato a uno spessore di 5 o 6 mm.
Date la frolla la sagoma che preferite con un taglia biscotti ricavare i biscotti.
Man mano che li fate alloggiateli su una teglia (meglio se microforata) ricoperta di carta forno oppure di un tappetino forato.
Fate cuocere a 180° nel forno preriscaldato per 10/12 minuti in modalità statica.
Se fate biscotti più piccoli riducete il tempo a non più di 10 minuti.
Lasciate raffreddare completamente prima di consumare, preferibilmente polverizzati di zucchero a velo.
Credits ricetta da La Panificatrice Folle
Lascia un commento