Procida: cosa vedere, dove dormire e mangiare nell’antico borgo di pescatori
Procida è la località dove ho appena trascorso questo ultimo scampolo d’estate, nel periodo dell’anno in cui si palesano i tramonti più spettacolari.
Visto l’entusiasmo riscontrato sulle stories, ho deciso di condividere con voi le informazioni utili per una vacanza in questa bella isoletta campana.
PROCIDA: CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2022
Procida è il posto ideale per rilassarsi, vivere una vacanza senza stress e godersi il contatto pieno con la vita di mare.
Una perla del Golfo di Napoli, tanto da essere stata insignita Capitale italiana della Cultura 2022.
E’ un piccolo borgo di pescatori di circa 11 mila abitanti, colorato, a misura d’uomo, fuori dal tempo e pieno di fascino che conquista a prima vista.
L’isola di origine vulcanica pare si sia nata dall’eruzione di quattro diversi vulcani oggi spenti.
Morfologicamente è collegata da un piccolo ponte alla piccola isola di Vivara (appartenente alle isole Flegree), oggi riserva naturale dove un tempo i Borboni andavano a caccia di conigli.
Il centro abitato è diviso in nove contrade le cui più famose sono: Torre Murata, il rilievo più alto dell’isola sovrastata da un borgo fortificato di origine medioevale.
La Corricella, il tipico borgo di pescatori che la caratterizza nonchè parte più frequentata dell’isola.
Chiaiolella, porto turistico situato nella parte meridionale dell’isola.
E Marina Grande (detta Sent ‘Co o Sancio Cattolico) che costituisce il porto commerciale dove arrivano traghetti e aliscafi.
LE SPIAGGIA DEL POSTINO E LE ALTRE DA VISITARE
Sul versante occidentale dell’isola si trova la spiaggia che fu set cinematografico del famoso film di Troisi del 1994, da cui oggi prende il notorio nome.
In verità il toponimo comunale è spiaggia del Pozzo Vecchio ribattezzata spiaggia del Postino, dall’omonimo film.
Figura come una piccola baia caratterizzata da un mare di colore scuro, che richiama l’origine vulcanica dell’isola.
Essendo situata ai piedi di una montagna, il sorgere e il calare del sole sono condizionati dal mese in cui andate.
Io sono stata a settembre e il sole illumina l’intera spiaggia dopo le 11; consiglio quindi di informarvi dai locali prima di andarci.
C’è un unico stabilimento con lettini e ombrelloni gestito da Carlo e la sua famiglia dal 1987 da cui potete informarvi al riguardo.
La spiaggia del Ciraccio, è la più lunga dell’isola, nelle vicinanze ci sono aree campeggio.
La Spiaggia della Chiaiolella, la più frequentata dell’isola, è situata davanti all’isolotto di Vivara, a cui è collegata da un ponte (foto 1 del collage), e accanto alla Marina Chiaiolella, porto turistico dell’isola.
In questa spiaggia è consigliato restare fino al calar del sole per assistere a uno dei tramonti più belli dell’isola che si gode da qui.
Per chi decidesse di alloggiare a Torre Murata, la spiaggia più vicina raggiungibile a piedi è Marina della Corricella situata nel borgo marinaio più tipico dell’isola (2).
Se preferite la spiaggia di ciottoli la Lingua a Marina Grande (3) è l’ideale per voi, nella piccola insenatura portuale dall’acqua pulita, potrete godere la bellezza del Monte di Procida.
Invece se cercate fondali bassi è consigliata la spiaggia della Chiaia situata davanti a Ischia.
Trattasi di spiaggia per lo più libera, unico inconveniente di essere raggiungibile a piedi esclusivamente attraverso una discesa di 182 scalini.
COSA VEDERE A PROCIDA
Fra le attrazioni culturali dell’isola non potete mancare la visita a Palazzo D’Avalos che rappresenta una buona parte della storia procidiana.
Fatto costruire dal cardinale D’Avalos, feudatario dell’isola, da cui prese il nome, diventato in seguito palazzo reale con l’avvento dei Borboni e infine convertito in carcere nel 1830:
Mantenne questa destinazione fino agli anni ’70 poi la struttura fu convertita in opificio fino al 1988 quando fu definitivamente chiuso.
Fra le attrazioni di culto nonché monumenti storici dell’isola c’è l’Abbazia di S. Michele situata sul promontorio di Torre Murata a circa 91 metri di altezza sul mare, le cui visite guidate si possono fare solo di mattina ore 10.
All’interno dove si tengono le cerimonie è presente stabilmente un presepe fatto di conchiglie marine.
Altro edificio importante che si trova in zona centrale è la chiesa della Madonna delle Grazie in stile barocco con pianta a croce greca.
Pare che nella sagrestia di questa chiesa riposino le spoglie di sedici procediani impiccati nel 1799 perché repubblicani.
Da allora la piazza, un tempo conosciuta con il nome di Spassiggio, nel 1864 prese il nome di Piazza dei Martiri in loro onore.
Se avete letto in gioventù l’isola di Arturo di Elsa Morante, tappa obbligatoria sono i giardini di Villa Eldorado (via Vittorio Emanuele 225) che sono stati fonte d’ispirazione per il libro della scrittrice che descrive l’isola di Procida.
DA NON PERDERE: I MIEI CONSIGLI
Scontato dirlo, ma la passeggiata lungo la Marina della Corricella è una tappa obbligatoria. che vi consiglierei tuttavia di fare appena arrivati.
La suggestione dei colori e dell’antico borgo di pescatori vi accompagnerà poi per tutto il resto della vacanza.
Durante il giro in mare che ho fatto, l’ex pescatore che guidava la barca ci ha riferito una credenza locale sul motivo dei colori così accesi della case.
Pare fossero voluti per consentire ai pescatori di riconoscere da lontano la proprio casa e indirizzare la propria imbarcazione all’approdo più vicino la propria casa.
Fra le cose che vi consiglio di fare a Procida è assistere al sorgere del sole sulla terrazza panoramica di Torre Murata.
Sarà uno spettacolo suggestivo che si incaglierà nelle memoria dei vostri ricordi più belli, almeno così è stato per me.
Mille sfaccettature di colore a ogni frammento di istante che passa mentre il sole fa la sua corsa verso la parte più alta del cielo
Mentre si sentono le voci dei pescatori che si danno comandi sulle navi mentre gettano le reti e cercano il pescato del giorno.
Un attimo di pace che vi rimetterà in linea con il mondo e forse anche con voi stessi.
Se lo farete tornate qui sul blog a scrivermi i vostri pensieri al riguardo.
DOVE MANGIARE A PROCIDA
Essendo un borgo marinaro la cucina propone per lo più un menù ittico ma, essendo un’isola campana, ci sono anche diverse pizzerie.
Vi segnalo i posti migliori dove ho mangiato che pertanto vi consiglio.
Il ristorante Il Gazebo (a Marina Grande) si è distinto non solo per ottimi piatti di pesce tradizionali e più elaborati e ma anche per l’accoglienza e la cortesia, la migliore riscontrata sull’isola.
Un aperitivo di benvenuto è riservato a ogni avventore e il servizio è molto orientato alla cura del cliente, senza tralasciare dettagli.
Fra i piatti mangiati da Il Gazebo: cestini di pane integrale ripieno di polipetti alla luciana; cupola di pesce serra ripieno di scarola, provola e mandorle su guazzetto di paranza; calamaro ripieno di zucchine, provola e mandorle.
Se cercate un ristorante per qualche occasione speciale il Ristorante Vivara è l’ideale per mangiare in riva al mare e godere di una serata romantica.
I piatti del menù sono tutti per lo più di tenore gourmet e curati anche nell’estetica.
Fra i piatti calamarata con palamita, datterino giallo, provolone del monaco e limone; ravioli ripieni di gamberi e burrata; sbriciolata ai fichi
Un locale di cucina tipica tradizionale o personalizzata, buon rapporto qualità prezzo e personale cortese e accogliente è il Ristorante Da Cicò.
Qui fra i piatti che ho mangiato: insalata di limoni di Procida; trofie alla procidana (gamberetti, limone di Procida e menta), alici fritte.
In un’isola campana una serata pizza, per una cena informale a costo più contenuto, ci sta tutta.
Vi segnalo quindi la pizzeria il Vefio indicatami da un isolano, il locale è carino, la pizza napoletana è buona e la fanno anche in versione gluten free.
E’ consigliata la prenotazione (tel. 081 896 8256) per tutti, in particolare per gli intolleranti al glutine essendo l’impasto senza glutine contingentato.
Per pranzare in spiaggia con un menù di tutto rispetto vi segnalo il Lido la Lingua.
Stabilimento balneare di Marina Grande (costo noleggio del lettino 6,00 euro) nonché bar e ristorante, dove potrete optare sia per il menù alla carta che per panini fatti con bun (pane americano) oppure con la lingua pane tipico del posto (tipo ciabatta).
Panini dal taglio gourmet, essendo fatti con preparazioni più elaborate come verza fermentata, uovo marinato nella soia.
Oppure piatti come salmone tataki, tomahawk di scottona o il sushi alla Procidiana.
I PIATTI TIPICI DELL’ISOLA
I piatti tipici dell’isola sono per lo più a base ittica essendo un borgo di pescatori.
I menù quindi sono molto incentrati sui piatti di pesce, vi indico qualche piatto tipico.
Spaghetti con le canocchie (o cicarelle come le chiamano i locali) di Procida o Spaghetti alla Procida fatti con polpo pomodorini e peperoncino.
Io ho mangiato anche un’altra versione chiamata trofie alla procidiana con gamberetti, limone e menta al Ristorante da Cicò.
Pescatora povera fatta con peperoncini verdi, alici fresche e pomodorini a cui qualcuno aggiunge il pecorino.
Ricetta tipica del posto è l’insalata di limoni di Procida, conditi con aglio, cipolla, peperoncino, sale, pepe e menta.
Piatto di carne tipico dell’isola è il Coniglio alla Procidiana fatto con pomodoro, rosmarino, vino bianco, olio extravergine d’oliva, aglio, cucinato nel coccio a cottura lenta.
Dolce tipico dell’isola è la Lingua di Procida (anche chiamata lingua di bue o di suocera), fatta di pasta sfoglia ripiena di crema o crema al limone e ricoperta di granella di zucchero.
DORMIRE A PROCIDA PER TUTTE LE TASCHE
Per il pernottamento sull’isola vi suggerisco tre opzioni, per diversi tipi di budget.
Io ho dormito alla Dimora di Charme Terra Murata, situata nel borgo medioevale, centro storico e parte più alta dell’isola e situata in salita.
Vista la posizione stanze offrono una vista panoramica che abbraccia l’intera isola e tutto il Golfo di Napoli.
Essendoci stata personalmente posso confermare che le stanze sono dotate di comfort: tv in camera, frigo bar, wifi gratuito, cassetta di sicurezza, cambio asciugamani giornaliero, e balcone con fili per stendere i panni.
Se volete invece cercato un posto luxury dove dormire, il San Michele Boutique Hotel farà al caso vostro.
La foto mi è stata fornita dalla mia amica Anna Pernice che ne parla più in dettaglio nel suo articolo su Procida che vi segnalo.
Per un alloggio confortevole, situato nei pressi del porto da cui partono i bus in tutte le direzioni dell’isola ma dal prezzo abbordabile vi segnalo il Piccolo Bed.
Si tratta di un bed & breakfast, decorato con attestato di eccellenza booking, segnalatomi da alcune villeggianti che mi hanno confermato di essersi trovate molto bene.
INFORMAZIONI UTILI
Il primo consiglio che vi do è di scaricare l’applicazione Procida Island, app turistica ufficiale dell’isola di Procida, dove troverete tutte le informazioni utili per visitare e vivere l’isola.
Per spostarsi sull’isola c’è un servizio taxi, i numeri li trovate nell’applicazione oppure ve li forniscono dove alloggiate e il costo dello spostamento non è proprio economico.
Tuttavia l’isola è ben servita da quattro linee di trasporti pubblici: C1-C2-L1-L2.
Il costo del biglietto è di 1,50 euro per tratta singola, ma c’è anche quello di tre giorni al costo di 11,00 euro oppure quello settimanale.
E’ possibile anche fare il biglietto (singolo) a bordo ma in tal caso il costo è maggiorato (euro 2,00 anziché 1,50).
Invece se volete fare il giro dell’isola in barca, cosa che assolutamente vi consiglio, al porto troverete molti riferimenti ma io vi suggerisco di prenotare a Lido la lingua.
Il signor Michele vi farà fare un giro più completo con finanche tre bagni al largo (in media sono uno o due) e vi racconterà molti aneddoti di ciò che vedrete per mare.
L’isola ha messo in atto le misure normativa antiCovid con cartelli segnaletici che invitano a mantenere distanza di sicurezza nei locali.
Nei luoghi al chiuso e per le visite guidate è richiesto Green Pass di cui dovrete essere muniti per accedere ai luoghi (è utile portarsi anche una copia cartacea leggibile).
I RICORDI CHE PORTERO’ NEL CUORE
La quiete che questa isola sa regalare, lontano dal trambusto quotidiano e cosmopolita.
I tramonti spettacolari di fine giornata a settembre, quando il cielo si tinge di mille sfaccettatura di colore che fanno un tutt’uno con quelli dell’incantevole borgo della Corricella o della Marina Grande, di fronte Vivara.
Vi garantisco che i colori del collage che vedete nel collage di seguito, sono proprio come li hanno visti i miei occhi con quelle sfumature di rosa, grigio, blu e arancio.
L’emozione di vedere l’alba a Torre Murata sulla parte più alta dell’isola, e la consapevolezza che questa isola ha un po’ il potere si stregare..
Credo di avervi dato tutte le informazioni più importanti per vivere appieno quest’isola incantevole.
Se volete rivedere le stories dei posti dove sono stata, sul mio profilo Instagram cucinaserena, c’è un highlight in evidenza intitolato “Procida“.
Spero di avervi fatto viaggiare un po’ con me con questo articolo..al prossimo viaggio!
SEI IN CERCA DI ALTRE DESTINAZIONE PER LE VACANZE o IL WEEK END?
Se stai cercando altre località per prolungare le vacanze ti consiglio due destinazioni:
CUPRA E IL BORGO DI GROTTAMMARE (fra i borghi più belli d’Italia)
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