Borgo Petroro e Locanda Petreja: un week end fuori dal tempo
Borgo Petroro è un piccolo borgo ideale per fuggire dalla routine quotidiana.
Le ferie sono ormai finite per molti ma avete ancora la testa alle vacanze?
Oppure avete soltanto bisogno di una fuga dalla vita ordinaria per recuperare energie e ritrovare nuovo slancio?
Borgo Petroro con l’annessa Locanda Petreja sono il posto ideale per voi, dove trascorrere un week end in completo relax.
BORGO PETRORO
Una Country House di charme ospitata dall’omonimo castello molto intima e suggestiva, ideale per passare qualche giorno fuori dal tempo e dalla quotidianità abituale.
Borgo Petroro è un Country Relais & Restaurant immerso nel verde e situato sulle colline umbre, nei pressi di Todi.
Ideato già al tempo degli antichi romani come “castrum” (accampamento provvisorio dell’esercito romano), divenne una fortezza medioevale nel XII secolo per difendere terre e ville vicine.
L’accesso al maniero avviene attraverso un’imponente porta ad arco sulla quale troneggia un’aquila in pietra, stemma della città di Todi.
La struttura rappresenta il “buen retiro”, luogo appartato ideale dove riposare, dedicarsi alla lettura, meditazione, rilassarsi, e perchè no!? persino oziare.
Qui non c’è pericolo di annoiarsi, servizi disponibili sono il noleggio e-bike, mountain bike, percorsi trekking che vi consentiranno di scoprire la natura circostante.
E’ possibile anche avventurarsi nella vicina Strada del Sagrantino per visitare le cantine del territorio e scoprire il vino locale.
GLI ALLOGGI E GLI AMBIENTI
La struttura del borgo è ben organizzata con ogni comfort e spazi dedicati al relax e allo svago.
Sette le stanze ad oggi disponibili su un totale di 12 previste, di cui 2 suite con area benessere privata (Royal Deluxe “Ranieri” e Family Suite “La Greppia) e cinque camere superior.
Tutte le stanze affacciano sulla campagna o sulla suggestiva corte interna.
Ciascuna ammobiliata in maniera diversa, con pezzi unici antichi ed originali (lampade in ferro battuto, arazzi e mobilio antico recuperato) e arredi sono caldi ed essenziali.
Per tutte il comune denominatore è lo stile Made in Italy che conferisce un allure countryside d’importa italiana.
Sulla corte interna, dove si trova una macina un tempo trainata per lavorare il grano, affaccia un’ex stalliera del castello, oggi adibita a sala degustazioni di vini, formaggi e salumi del territorio.
C’è poi la sala “Arcivescovo” organizzata come area comune dove leggere, rilassarsi, cimentarsi in giochi di società o sorseggiare tisane rilassanti e destinata nondimeno a colazioni dolci e salate.
Infine la Country House, sala con il forno in cui i castellani in passato cuocevano il pane, oggi location delle cooking class organizzate dallo chef Oliver Glowig su lievitati e pasta fresca.
LA SPA ALL’INTERNO AD USO ESCLUSIVO DEGLI OSPITI DI BORGO PETRORO
All’interno della struttura medioevale c’è anche una parte adibita a SPA, l’Armeria, sviluppata su due piani che si affaccia sulla piazza del borgo, prenotabile per un percorso privato a ore.
L’area è dotata di Jacuzzi, sauna, bagno turco, doccia emozionale, cabine per i massaggi.
Infine c’è un’area relax con lettini e tisane o destinata a trattamenti esclusivi (a pagamento) per gli ospiti del borgo.
LOCANDA PETREJA E IL NUOVO REGNO DI OLIVER GLOWING
Oltre ad accoglienti alloggi, il borgo ha anche un ristorante gourmand con una cucina coerente con il territorio.
Fiore all’occhiello della struttura feudale, infatti, è Il ristorante Locanda Petreja.
Chiamata così in onore della Gens Petreja che in epoca romana antica abitava nel Castrum.
A guidare il ristorante lo chef Oliver Glowing, già due stelle Michelin al Capri Palace di Anacapri e all’Aldovrandi di Roma, e di cui avevo già parlato quando era alla direzione del Ristorante Barrique a Poggio le Volpi.
Lo chef innamorato da sempre dell’Italia, dove vive da oltre vent’anni, si è subito calato nella realtà umbra, studiando le materie prime locali diventate protagoniste dei suoi piatti.
Un menù derivato dall’attento studio dei prodotti tipici umbri che si traduce in piatti fortemente ancorati alla territorialità.
Accostamenti sorprendenti e sapori decisi ma equilibrati e mai stucchevoli, espressione dell’estro creativo che solo uno stellato del suo calibro è capace di fare.
Di fatti i singoli ingredienti si fondono fra di loro per dare vita a piatti originali e sorprendenti.
Quello che vivrete nel suo ristorante è un percorso sensoriale fra i sapori umbri, valorizzati e rinterpretati dall’estro creativo dello chef Glowing.
Il tutto reso suggestivo dall’ubicazione del locale nel contesto strutturale del piccolo borgo medioevale.
Vi segnalo alcuni dei piatti degustati, precisando che il menù varia in base alla stagionalità dei prodotti locali.
“Trota Lacustre” marinata e cotta a bassa temperatura con insalata di farro ed essenza di faggiolini, piatto delicato con un abbinamento di ingredienti semplici ma di sicuro effetto.
“Baccalà e lardo, con taccole e santoreggia, salsa di peperoni rossi”: baccalà al lardo di porco cinturello orvietano, taccole alla santoreggia e salsa di peperoni rossi.
“ Risotto al parmigiano e prezzemolo con tuorlo d’uovo e tartufo nero” , un risotto al parmigiano e prezzemolo con tuorlo d’uovo e tartufo nero (assolutamente consigliato).
“Agnello alle erbe miste con melanzane e crema di mandorle“.
“Gelato con cremoso al cioccolato bianco acido, rabarbaro e fragole“.
La carte dei vini è ben articolata con vini tipici del posto e non solo.
La consulenza è affidata al meitre di sala, Claudio Carletti, che vanta precedenti esperienze all’hotel ristorante Villa Crespi con Cannavacciuolo e La Pergola di Roma al fianco di Heinz Beck.
Un posto ideale per regalarvi uno scampolo di vacanza oppure un week end fuori dal tempo, mangiando molto bene e godendo la tranquillità della verdeggiante campagna umbra.
Contatti:
Borgo Petroro sito web
Vocabolo Castello – loc. Petroro
06059 Todi (PG)
tel.:. +39 075 9978543
sito web: www.borgopetroro.it
e-mail: info@borgopetroro.it
Lascia un commento