Biscotto di mezz’agosto
Biscotto di mezz’agosto è un dolce toscano tipico di ferragosto dal sapore di anice.
L’ORIGINE DEL BISCOTTO DI MEZZ’AGOSTO
E’ un dolce tipico della zona della maremma e della città del Tufo che si prepara in occasione di ferragosto.
Un tempo veniva consumato dagli agricoltori durante il periodo della trebbiatura del grano.
Pare lo consumassero come merenda durante le soste dalle fatiche del lavoro nei campi.
Nel tempo poi fu associato all’antica festività del calendario romano, feriae Augusti, istituita dall’imperatore Augusto per celebrare il periodo di riposo dei lavoratori agricoli.
Da qui la consuetudine odierna di prepararlo per la festività ferragostana.
Qualcuno, non a torto, ha notato una similitudine con il biscotto di Sant’Anselmo dolce tipico di Bomarzo preparato in occasione del palio nel paese della Tuscia (24/26 aprile).
In effetti l’aspetto, la preparazione e agli gli ingredienti si somigliano per non dire che sono identici.
Tuttavia non ho trovato alcun collegamento fra le due ricette.
INDICAZIONI SULLA RICETTA
A dispetto del nome che può trarre in inganno non si tratta di un biscotto ma di un dolce a metà fra un lievitato e un ciambellone.
Le sue caratteristiche tipiche del biscotto di mezz’agosto sono un colore bruno e la forma a ciambella.
Qualcuno con la dose d’impasto fa delle ciambelle il che darebbe maggiore aderenza al nome biscotto.
Tuttavia la maggior parte delle ricette che ho visionato realizzano una ciambelle unica.
La consistenza, una volta cotta, è a metà fra un lievitato e un biscotto morbido da inzuppo.
In ogni caso se volete un lievitato più morbido potete sostituire 70 g di farina 00 con la stessa quantità di manitoba.
L’impasto risulterà piuttosto appiccicoso, per lavorarlo vi consiglio quindi di inumidirvi le mani con un pochino di olio.
Per rendere elastico l’impasto fate qualche piega.
Una volta ottenuta una massa compatta, date la forma a ciambella e mettetela subito su una leccarda ricoperta di cartaforno.
Dato che l’impasto è un po’ appiccicoso è sconsigliato infatti manovrarlo troppo.
Il vino dolce, sia nell’impasto che per ammorbidire i semi di anice è assolutamente consigliato.
I puristi consigliano l’Aleatico, vino passito della tradizione toscana, ma io cosiglierei in ogni caso un vino dolce dal colore chiaro per no tingere l’impasto.
Il sapore è di una dolcezza mite non molto spiccata, direi simile al woll roll bread, anche se la presenza dei semi di anice gli conferisce il sapore tipico di un dolce.
Tuttavia a mio avviso si abbina bene anche con i salumi oppure con confetture e marmellate.
La tradizione toscana consiglia di consumarlo insieme a un bicchiere di Aleatico ma anche un vino rosso corposo ci sta bene.
Ecco a voi la ricetta facilissima da realizzare e leggera …
Ingredienti:
- 500 g di farina 00
- 100 g di zucchero
- 20 di lievito di birra
- 4 uova (+ 1 tuorlo per spennellare)
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiaini di semi di anice
- vino dolce [Aleatico] q.b. (per ammorbidire i semi di anice)
- un bicchiere scarso di vino dolce
- 1 pizzico di sale
Preparazione:
Per fare il biscotto di mezz’agosto iniziate ammorbidendo i semi di anice in tre dita di vino dolce liquoroso.
Radunate la farina a fontana, aggiungete il lievito sbriciolato.
Sbattete le uova con una forchetta e unitele alla farina insieme allo zucchero, l’olio evo, il vino dolce e il pizzico di sale.
Sgocciolate i semi di anice e metteteli con tutti gli altri ingredienti.
Impastate tutti gli ingredienti fino a quando non saranno ben amalgamati.
Se l’impasto è troppo appiccicoso ungetevi appena le mani di olio per lavorarlo con maggiore facilità.
Date subito all’impasto una forma a ciambella.
Disponetela su una leccarda ricoperta di carta forno e lasciate lievitare almeno due ore in un posto al riparo da correnti.
L’abitacolo del forno spento è il posto l’ideale.
Una volta lievitata spennellatela con un tuorlo di uovo.
Quindi infornate nel forno caldo preriscaldato e fate cuocere a 180° (modalità statica) per 40 minuti.
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