No knead bread – pane senza impasto

No knead bread - pane senza impasto

No knead bread, pane senza impasto, la traduzione letterale dall’inglese è pane non impastato.

IO E LA PANIFICAZIONE: THERE’S NO MUCH FEELING

Lo confesso io non ho una grande passione per la panificazione, non ho pazienza a me piace vedere il risultato a breve per cui i tempi di attesa della lievitazione mi stressano.

Anche sul lavoro sono così.., quando mi metto a fare una cosa devo portarla a termine, non riesco a rimandarla al giorno dopo così finisce sempre che non esco puntuale o che arranco con la pausa pranzo pur di chiudere ciò che sto facendo.

In questo momento di reclusione forzata, avendo un po’ più di tempo mi sono venuta lanciare un esperimento di panificazione dalla riuscita certa, tanto per non scoraggiarmi.

I tempi di lievitazione sono lunghi (18/20 ore), al contrario quelli di preparazione invece sono brevi, per cui ho preso coraggio e ho deciso di provare questa che era nella mia to do list da tempo.

L’ORIGINE DEL NO KNEAD BREAD

Conoscevate questa ricetta???

Il no knead bread è una delle ricette più popolari pubblicate dal New York times per gentile concessione di Jim Lahey proprietario della Sullivan Street Bakery (qui il video originale) e autore del libro My Bread da cui è tratta questa ricetta.

A contribuire alla fame e alla divulgazione della ricetta il metodo facile e la garanzia del buon risultato.

Il panettiere americano nel 1987 venne in Italia per a studiare e rimase folgorato del nostro pane, così decise di studiare panificazione e ne fece il suo mestiere.

Il procedimento per realizzare il no knead bread, a differenza degli altri pani, non richiede che il pane sia impastato ma lavorato molto velocemente e messo subito a riposare per un lungo arco temporale.

La tecnica per fare questo pane, infatti, “consente di sviluppare la gabbia del glutine, mettendo la farina a bagno in un impasto con poco lievito e lunghi tempi di lievitazione” così anziché impastare per formare i filamenti di glutine che danno al pane la sua consistenza, ottiene lo stesso risultato utilizzando un tempo di fermentazione molto lungo.

LE MIE INDICAZIONI SULLA RICETTA

Questo pane è una ricetta alla portata di tutti, si impasta facilmente e la riuscita, seguendo le indicazioni è assicurata.

Al riguardo vorrei rassicurarvi sulla consistenza dell’impasto che, una volta mescolati gli ingredienti, risulterà appiccicoso, non preoccupatevi è normale.

Per una buona riuscita l’utilizzo della pentola in ghisa (o pirex o vetro temperato) con coperchio sarebbe consigliata ma nel caso non l’aveste potete cuocere l’impasto sulla teglia del forno, l’importante è che scaldiate bene la teglia nel forno prima di riversarci l’impasto.

Detto questo non temete e lanciatevi in questo esperimento tenendo a mente le parole dell’ideatore di questo pane: “Even the loaves that aren’t what you’d regard as perfect are way better than fine” – “Anche i pani che non sono ciò che considereresti perfetti, vanno più che bene”.

Ecco a voi la ricetta e.. buon divertimento..

Pane senza impasto nella foto inquadrato da vicino nella pentola adagiata su un canovaccio
Ingredienti:
  • 300 g di farina 0
  • 200 g di farina manitoba
  • 350 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 2 g di lievito di birra fresco
  • 5 g di malto o miele (opzionale ma consigliato)
  • 1 cucchiaino di sale
Preparazione:

Sciogliete il lievito in 50 ml di acqua (6 cucchiai colmi) detratti dalla totale indicato nella ricetta.

Radunate in una ciotola i due tipi di farina e il sale poi mescolate con una frusta a mano per miscelare il tutto bene.

Aggiungete alle farine la restante acqua, il lievito sciolto nell’acqua, il miele e mescolate velocemente con una forchetta.

Una volta che gli ingredienti risulteranno ben amalgamati coprite con la pellicola e lasciate riposare riposare a una temperatura ambiente in un luogo asciutto intorno a 20°, al riparo da correnti di aria per 18/20 ore.

Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto, rovesciatelo su un piano di lavoro infarinato e stendetelo un po’ con le mani.

Procedete con le pieghe partendo dalla parte più lunga (nel senso verticale) tirate l’impasto verso l’esterno e ripiegatelo verso il centro.

Fate altrettanto con l’altro lato ripiegandolo sempre verso il centro.

Dopodichè fate altre pieghe partendo dall’alto verso il centro e dal basso verso il centro.

Prendete un cestino del pane, metteteci un canovaccio pulito spolverato di farina di semola rimacinata.

Con l’aiuto di una spatola adagiate l’impasto con il verso delle pieghe rivolto verso il basso a contatto con il canovaccio.

Spolverate la superficie con altra farina di semola rimacinata e coprite a campana con una bowl o un contenitore capiente oppure un canovaccio.

Lasciate riposare ancora per altre 2 ore.

Scaldate il forno a 240° poi metteteci una pentola in ghisa o in pirex vuota e (senza coperchio) ad arroventarsi.

Quando sarà ben calda toglietela dal forno e riversateci il pane, con le pieghe rivolte verso l’alto.

Chiudete con il suo coperchio e lasciate cuocere per 30 minuti a 230/240° (io 230° gradi perché il mio forno è abbastanza potente) a forno statico.

Dopodiché scoperchiate e proseguite la cottura per altri 15 minuti.

Una volta sfornato lasciare raffreddare completamente prima di tagliare il pane.

ricetta pane senza impasto, nella foto pane tgliato in due in cui si vede bene la mollica compatta adagiato su un canovaccio e sullo sfondo la pentola in ghisa nel quale è stato cotto

Se volete cimentarvi con la panificazione provate anche le mie Rosette di pane integrali.

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