Chips di cavolo nero – Kale chips
Chips di cavolo nero, uno spezzafame che sarà un valido alleato se volete osservare un periodo detox dopo le feste.
LE PROPRIETA’ DEL CAVOLO NERO O DINO KALE
Il cavolo nero, o dino kale come lo chiamano in america per via della sua foglia bruzzolosa che ricorda il manto del dinosauro, ha numerose proprietà.
Innanzitutto è antiossidante, ne è stata appurata l’utilità nella prevenzione di numerose forme tumorali come cancro al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica.
Ha inoltre un elevato potere antinfiammatorio, nella medicina tradizionale è utilizzato ancora come unguento contro contusioni, distorsioni e infiammazioni osteoarticolari facendo un bendaggio sulla parte dolorante con le foglie di cavolo nero pestate.
E’ inoltre utile contro l’ulcera gastrica, la colite ulcerosa e le forme influenzali, per questo motivo si consiglia di incentivarne l’uso in cucina.
Il consiglio è di lessare qualche foglia la vapore per una decina di minuti, per non disperdere le proprietà benefiche, frullarlo e aggiungerlo al minestrone, minestre e vellutate.
Il centrifugato di foglie di cavolo nero bevute prima di pranzo o di cena per un periodo, sembra aiuti contro i bruciori di stomaco, difficoltà digestive e infiammazioni intestinali.
KALE CHIPS: FROM DAN BARBER CHEF CON FURORE
Le chips di cavolo nero negli ultimi anni hanno fatto furore nel nostro paese ma la loro origine si deve probabilmente a uno chef newyorkese di nome Dan Barber.
Se da noi hanno avuto una rapida divulgazione negli ultimi tre anni in America lo chef le propose già dal 2009 come rivela An american food historian blog.
Da allora molte blogger ne hanno adottato la ricetta non-ricetta determinandone la divulgazione.
CHIPS DI CAVOLO NERO: IL MIO CONTRIBUTO DI BLOGGER FRA TANTE
Io la faccio già da anni ma, nonostante a me piaccia molto non l’avevo elevata a ricetta da essere pubblicata.
L’altro ieri però mentre le rifacevo le ho condivise sulle mie Instagram stories e ho chiesto in un sondaggio ai miei followers se le conoscessero o le avessero mai fatte.
Con mia sorpresa oltre il 70% ha risposto di no! Ho pensato quindi di voler essere una blogger fra tante worldwide che avrebbe dato il suo contributo a divulgare le chips di cavolo nero perchè merita di essere conosciuta da tutti talmente è buona.
VARIANTI E UTILIZZO DELLE CHIPS DI CAVOLO NERO IN CUCINA
Le chips di cavolo nero oltre che buone sono anche versatili, si posso fare sia con il cavolo nero ma anche con il cavolo verza riccio.
Potete consumarle semplici o arricchirle con paprika o sesamo per proporle come aperitivo.
Io lo uso spesso anche come parte croccante da spolverare sui risotti cremosi.
Potete inoltre aggiungerlo alle vellutate o anche alle vostre insalate insieme a dei semi o frutta secca per dargli più gusto.
Detto questo segnate la ricetta o salvatela dal mio profilo Instagram dove trovare anche il video tutorial/Reel per farle oppure Pinterest per averla a portata di click, la troverete molto utile fidatevi.
Ingredienti:
- un ceppo di cavolo nero toscano
- 4/5 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale q.b.
- sesamo o paprika q.b. (facoltativi)
Preparazione:
Accendete il forno a 180° modalità statica.
Lavate le foglie di cavolo nero e asciugatele con carta assorbente.
Eliminate la costa centrale bianca.
Tagliate le foglie in tre o quattro parti, a seconda di quanto sono grandi, cercando di farle della stessa grandezza.
Questo consentirà di farle cuocere uniformemente.
In una ciotola mettete olio e sale (nel caso voleste aromatizzarle aggiungete anche la paprika o i semi di sesamo) e mescolate bene.
Spennellate le foglie di cavolo nero fronte retro con l’intingolo di olio.
Ricoprite una leccarda di carta forno e adagiatevi le foglie spezzate distanziate fra di loro.
Infornate alla medesima temperatura (180°) e cuocete per 6/7 minuti in modalità statica.
Vi consiglio però dopo metà cottura di verificare con una pinza se alcuni frammenti di foglie siano già cotti, se così fosse toglieteli.
Accade infatti che lo spessore delle foglie non siano tutte uguali, soprattutto le punte sono più sottili per cui potrebbero cuocere prima.
Tirate fuori la teglia dal forno, lasciate raffreddare poi mettete le foglie di cavolo nero in un sacchetto oppure in una cestino.
Se conservate bene in un contenitore asciutto si conservano croccanti per due o tre giorni.
Nota: Le indicazioni sui tempi di cottura dipendono molto dal forno, il mio per esempio è abbastanza potente. In ogni caso per la cottura regolatevi a occhio, le foglie devono essere croccanti ma ancora verdi.
Credits Riza.it
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