Fettuccine Alfredo

Su un tavolo di legno scuro c'è un piatto bianco su un sottopiatto con bordo blu adagiato su un tovagliolo di lino celeste sfrangiato. Nel piatto ci sono le fettucine Alfredo, pasta in bianco mantecata con abbondante burro e parmigiano con sopra una spolverata di pepe. Il piatto è posizionato nel centro in basso a sinistra, più in alto sulla destra una ciotola di parmigiano grattugiato a sinistra invece si intravete un quarto di un altro piatto con le fettuccine.

Le fettuccine Alfredo è un piatto romano diventato simbolo della tradizione gastronomica italiana all’estero, amate da Trump e conosciute persino in Giappone.

E’ una ricetta che ha una storia ufficiale e una ufficiosa che più verosimilmente si avvicina alla realtà, ve lo racconto entrambe…

LA PRIMA TRACCIA DELLA RICETTA

Le fettuccine Alfredo è una ricetta antica, trovandosi già citata nel XVI sec nel libro de arte coquinaria (libro importante perchè rappresenta il passaggio dalla cucina medioevale rinascimentale).

Nel manuale del maestro Martino da Como (cuoco che aveva lavorato dal nord al centro-Roma) questo piatto, da lui denominato “maccheroni romaneschi”, si preparava con burro, formaggio e spezie.

LA STORIA UFFICIALE DELLE FETTUCCINE ALFREDO

Ufficialmente la storia della fettuccine Alfredo, invece, viene fatta risalire al 1907 quando Alfredo Di Lelio nel suo locale in via della Scrofa 104, preparò questo piatto energetico per far riprendere la moglie dalle fatiche del parto e poi lo inserì nel menù del locale.

Caso volle che nel 1920 come avventori del locale capitarono due divi del cinema muto, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, che erano in viaggio di nozze in Europa facendo tappa anche a Roma.

I due attori rimasero entusiasti da questo piatto al punto che una volta rientrati negli Stai Uniti, oltre a decantarne pubblicamente la bontà delle fettuccine Alfredo, fecero recapitare al titolare come omaggio, un cucchiaio e una forchetta d’oro (posate con le quali viene fatta la mantecatura del piatto) con la dedica “the king of noodles”.

LA CONTESA DEL PIATTO CON UN ALTRO RISTORANTE ROMANO

Alcuni anni dopo però, a causa di difficoltà finanziarie dovute alla guerra, Alfredo dovette vendere il ristorante alla famiglia Mozzetti che ne mantennero il nome.

Ciò determinò una contesa sulla paternità della ricetta da due locali: Alfredo alla Scrofa rilevato da Mozzetti, e Il vero Alfredo all’Augusteo nuovo ristorante aperto anni dopo da Alfredo Di Lelio .

Il primo ne reclama la genitura essendo il locale originario che diede i natali alla ricetta.

Il secondo, invece, si fregia della discendenza diretta da Alfredo Di Lelio che aveva riaperto in p.zza Augusto Imperatore un nuovo ristorante insieme al figlio. Attività tutt’oggi portata avanti dalla progenie e nel quale ancora le fettuccine vengono mantecate con le famose posate d’oro.

UN’ORIGINE BEN DIVERSA SECONDO GLI CHEF ROMANI

Fra i cuochi romani l’origine di questo piatto ha una storia ben diversa che a dire il vero a me sembra più verosimile.

Me l’ha raccontata mio padre che è chef ma l’ho sentita anche da diversi suo colleghi romani.

La leggenda dice che i due attori del cinema muto arrivarono tardi al ristorante per cena, quando la cucina era ormai chiusa.

Per non mandarli via, alcuni dicono il cuoco altri il cameriere, preparò una pasta in bianco riempendola di burro quasi a sfregio (avendoli costretti a lavorare oltre l’orario) e per dargli gusto la coprirono di parmigiano.

Inconsapevolmente inventarono così un piatto diventato icona della gastronomia italo-romana nel mondo.

CURIOSITA’: A ROMA LE CHIAMANO LE FETTUCINE DEL CORNUTO

La fantasia e lo spirito burlesco e colorito dei romani è noto. Sono stati loro, infatti a ribattezzare questo piatto ” fettuccine del cornuto”.

Il motivo!? Si dice che la moglie fedifraga, avendo impiegato il suo tempo a “fare altro”.. anziché cucinare, per affrettarsi a preparare un pasto al marito che torna a casa, gli cucina le fettuccine Alfredo perché ci vuole poco tempo a farle e la soddisfazione è garantita.

7 FEBBRAIO: NATIONAL FETTUCINE ALFREDO DAY

Per celebrare le fettuccine Alfredo quattro anni fa è stata istituito l’International fettuccine Alfredo day e da allora celebrato ogni anno.

Una giornata in ricordo di questo piatto icona dell’italianità nel mondo, apprezzato dallo star system italiano e internazionale, dalla Belle Époque alla Dolce Vita fino ai nostri giorni.

LA RICETTA E I SEGRETI PER PERFETTA DELLE FETTUCCINE ALFREDO

Pur essendo una ricetta semplice la modalità di preparazione e la tecnica della mantecatura sono fondamentali.

La pasta va tirata su con un forchettone e ancora gocciolante di acqua di cottura va messa subito nella ciotola con metà del burro. Ciò evita di far spezzare le fettuccine e garantisce al cremosità del piatto.

Il parmigiano va setacciato per evitare che faccia grumi durante la mantecatura.

Il burro viene messo per metà nella ciotola dove sarà versata la pasta appena e l’altra metà alla fine dopo il parmigiano. Per questo viene anche chiamata “pasta al doppio burro“.

Le fettuccina Alfredo si preparano in 3 mosse: cottura, scolatura, mantecatura, ecco come si fa…

Ingredienti:

  • 200 fettuccine di pasta fresca all’uovo (sottile)
  • 60 g burro morbido
  • 150 g parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi
  • sale q.b.

Preparazione:

1. COTTURA: Cuocete le fettuccine in abbondate acqua in ebollizione già salata per 30 secondi massimo 1 minuto (dipende da quando sono sottili).

2. SCOLATURA: Quando saranno cotte prelevatele con un forchettone e mettetele (con l’acqua di cottura che si porteranno dietro) in una ciotola con metà della dose di burro della ricetta e mescolate.

3. MANTECATURA: Setacciate il parmigiano poi versatelo sulla pasta, mescolando continuamente man mano che lo mettete.

Aggiungete all’occorrenza un po’ di acqua di cottura della pasta se vedete che sono troppo asciutte.

Inserite l’altra metà del burro cremoso e mescolate con una forchetta e un cucchiaio delicatamente facendo attenzione a non disfare le fettuccine.

Porzionate nei piatto e servite.

La variante per chi lo gradisce è una spolverata di pepe bianco (non previsto dalla ricetta originale).

Fettuccine Alfredo spolverizzate di pepe in un piatto bianco con una posata di lato a destra che infilsa la pasta. il piatto è adagiato su un sottopiatto con bordo blu, dietro una stoffa di lino sfrangiata

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