Carbonara con agretti
La carbonara con agretti è una rivisitazione in chiave stagionale di un classico della cucina capitolina.
Pur essendo romana sul blog non avevo ancora messo questo piatto del repertorio gastronomico italiano.
Ingenuamente avevo pensato che in giro di carbonara ce ne fossero già molte per cui la mia sarebbe stata soltanto l’ennesima.
Tuttavia avendo riscontrato l’interesse di molti ad avere la versione di una blogger romana come me ho deciso di pubblicarne una versione un po’ diversa dal solito con le indicazione per fare la vera carbonara romana.
La ricetta della carbonara è spesso frutto di dubbi amletici, da romana doc cercherò di fugarli riportando le domande che mi sono state spesso fatte con accanto le risposte:
- con le uova intere o solo tuorli!? SOLO TUORLI
- con pancetta o guanciale!? GUANCIALE (rigorosamente amatriciano)
- parmigiano o pecorino!? PERCORINO romano
- pepe si o pepe no!? NO PEPE
- aglio o cipolla ci vanno!? NO nessuno dei due
- olio d’oliva per rosolare il guanciale!? assolutamente NO
Questa variante della carbonara mi è stata suggerita dalla mia collega d’ufficio Maria, essendo ormai nota a molti la mia passione per la cucina capita spesso di parlare di cibo durante la pausa caffè, è così che un giorno chiacchierando durante la pausa caffè mi ha proposto questa versione alternativa.
Poichè tra gli ingredienti ci sono anche con gli agretti ho pensato di doverla provare subito essendo questo il loro periodo stagionale.
Ne è uscito fuori un primo piatto, buono saporito e originale.
Se vi piacciono gli agretti provate anche gli involtini di bresaola e se cercate idee alternative per cucinarli stay tuned, presto un’altra ricetta con questa verdura è in arrivo…
Ingredienti per 2 persone:
- 160 g di pasta (io Soqquadro Verrigni)
- 1 mazzo di agretti
- 2 tuorli grandi
- 70 g di guanciale di Amatrice (stagionato oltre 6 mesi)
- 30 g di pecorino* (stagionato oltre 12 mesi)
Preparazione:
Sbollentate gli agretti già mondati e puliti per 4/5 minuti in acqua bollente salata.
Scolateli con una mestolo a ragno e tuffateli subito in acqua ben fredda per mantenerli verdi dopo qualche minuto scolateli, asciugateli bene e teneteli da parte.
Tagliate il guanciale a listarelle e mettetelo in una padella antiaderente, senza altri condimenti, e fate sciogliere il grasso a fuoco basso.
Quando si sarà sciolto e il guanciale sarà diventato croccante togliete quest’ultimo e ripassate gli agretti sbollentati nella padella con il grasso sciolto.
Spegnete la fiamma e tenetele da parte nella padella stessa.
Nel frattempo mettere a bollire l’acqua della pasta salandola leggermente.
In una ciotola sbattete i tuorli con metà del pecorino per far amalgamare tutto bene, versate un mestolo di acqua cottura della pasta per pastorizzare l’uovo, aggiungete l’altro pecorino mescolate ancora e tenete da parte.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata scolatela qualche 4/5 minuti prima rispetto al tempo indicato sulla confezione e tenete da parte un bicchiere di acqua di cottura.
Spegnete la fiamma e fintanto che la pasta è ancora calda (ma non bollente) unitela al composto di tuorli sbattuti con il pecorino.
Riscaldate gli agretti con il guanciale in modo che il grasso si sciolga, aggiungeteli alla pasta e mescolate accuratamente.
Inpiattate e servite dopo aver spolverizzato ciascun piatto con dell’altro pecorino (facoltativo).
Nota: la ricetta tradizionale prevede il pecorino ma se preferite un sapore un po’ più delicato potete usare metà pecorino e metà parmigiano.
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