Agretti al pomodoro come li fa mamma
Oggi condivido sul blog un’altra ricetta di famiglia, gli agretti al pomodoro come li fa mia mamma.
Da piccola le verdure non mi piacevano, facevo un sacco di storie per mangiarle e facevo penare non poco mia madre.
Sin da bambina è stato evidente che avessi un bel temperamento e quando dicevo no era “No!” tuttavia fintanto che sono sotto l’egida di mia madre che ha un impostazione da Generale dell’arma la lotta era dura e spesso la vinceva lei.
Con le verdure per esempio pur di dissuadermi dai capricci ricordo che mi ripropose per 2 giorni a colazione, pranzo e cena lo stesso piatto di verdure che avevo rifiutato fintanto che, presa dai morsi della fame ob torto collo, dovetti cedere; scoprii così il gusto delle verdure.
Ecco com’è avvenuto il miracolo della mia conversione alle verdure oggi sono addirittura passata all’eccesso opposto senza verdure non so stare, toglietemi primo, secondo, pane ma non le verdure!
Devo dire però che per alcune (poche) specie come gli agretti, non ho un grande slancio per questo cerco di rielaborarle per renderle più appetibili.
Gli agretti, diversamente conosciuti anche come detti anche “barba dei frati”, “lischi”, “roscano”, “senape dei monaci” è una verdura stagionale che va da marzo a fine maggio ma alcune stagioni arriva fino luglio.
Consumarli fa bene perchè sono ricchi di sali minerali e hanno proprietà depurative, infatti se mangiati una volta al giorno per un mese aiutano a depurarsi.
Non hanno un sapore che impressioni, il loro retrogusto è piuttosto ferroso per questo motivo spesso li cucino dandogli un’altra veste che li renda più gustosi com’è stato con gli involtini di breasola con robiola e agretti e la carbonara con agretti.
Gli agretti al pomodoro invece sono una ricetta che fa mia madre, in questo periodo che in cui i ciliegino sono di stagione il pomodoro è un valore aggiunto in termini di sapore e unirli a questa verdura gli conferisce un gusto davvero unico.
Provare per credere, è una ricetta di famiglia rodatissima, ve la consiglio…
Ingredienti per 2 perone:
- 2 mazzi di agretti
- 500 g di pomodori pachino
- 1 cipolla bianca
- olio extravergine q.b.
- sale q.b.
- basilico q.b.
Preparazione:
Pulite gli agretti, partite dalla radice e staccate il fittone con un colpo deciso.
Asportate eventuali ramificazioni presenti sullo stelo.
Sciacquate gli agretti in abbondante acqua , meglio ancora se sotto acqua corrente.
Tuffate agretti nell’acqua in ebollizione salata a cui avrete aggiunto un pizzico di bicarbonato; è vecchio trucco della nonna che mi ha insegnato mia madre serve a mantenere il colore verde della verdura e la rende più morbida.
Cuocete gli agretti per 3/4 minuti (non oltre) scolateli e immergeteli in una ciotola con acqua a ghiaccio per fermare la cottura e conservare il loro colore verde brillante.
Nel frattempo preparate il sughetto: in una pentola scaldate due cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete la cipolla tritata e lasciatela appassire.
Aggiungete i pomodorini lavati, tagliati in due e privati della parte gelatinosa, salate, coprite con un coperchio e fateli appassire.
La condensa che si creerà li manterrà umidi e morbidi ma se il pomodoro si addensasse troppo, aggiungete poca acqua tiepida.
Fate cuocere i pomodori circa 5/6 minuti a fuoco bassissimo, aggiungete qualche foglia di basilico e lasciate cuocere sempre con il coperchio.
Dopodichè raccogliete i pomodorini con la cipolla e il basilico in un bicchiere alto per il mixer e frullate il tutto fino ad ottenere una passata.
Rimettete il sugo in una pentola a scaldare.
Aggiungete quindi gli agretti sbollentati e ben sgocciolati e ripassateli insieme al sughetto regolando se occorre di sale.
Serviteli intorcigliati a mo di spaghetto.
Decorate con poco altro sugo e qualche foglietta di basilico
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