Torta vegana al cioccolato peperoncino e lamponi
Se dovessi dare un titolo a questo dolce sarebbe “ANTEFATTO DI UNA RICETTA”: l’ho assaggiato per la prima volta in un famoso bistrot romano dove ogni tanto vado a prendere il tè quando ho voglia di coccolarmi, confesso di aver stentato a credere che fosse vegano vista la sua consistenza soffice e umida che difficilmente l’assenza di uova riesce a dare, poi quei sapori divergenti ma sinfonici dati dal carattere forte del cioccolato fondente in contrasto con una lieve nota acidula mi hanno lasciata piacevolmente interdetta nel gusto eppure avevo la sensazione che per rasentare la perfezione mancasse un quid pluris..
Tanto ho fatto che alla fine non sono riuscita a carpire una “vaghezza” di ricetta il cui risultato è verosimile all’originale e nel provarla continuavo a pensare che a quella seducente sinfonia di sapori mancasse una nota di specialità.
Quando sono stata scelta per partecipare al contest di Peperita sul peperoncino indetto dall’Azienda Agricola Peperita di Bibbona in collaborazione con il Calendario del cibo Italiano che in precedenza ha dedicato un’apposita giornata a questo ingrediente, e ho ricevuto il pacco con i 5 esemplari da studiare non ho pensato subito a questa torta, mi sono dapprima concentrata sugli insegnamenti di Rita Salvadori (titolare dell’azienda) per scoprire il mondo del piccante e valutare il grado di piccantezza di ogni tipologia assortita ricevuta.
Come suggerito ho inserito nel blister lo stuzzicadenti, l’ho un po’ roteato nelle polveri poi ho appoggiato il bastoncino poggiandolo sulla punta sulla lingua e ho lasciato che il sapore si diffondesse sulle papille gustative, ho atteso il tempo giusto per carpire la persistenza finale e man mano che procedevo con l’assaggio segnavo sul mio taccuino a quale tipologia di ricetta avrei potuto abbinare il peperoncino provato.
Con l’ausilio dal vademecum inserito nel pacco ricevuto contenente le caratteristiche dei vari peperoncini, ho spaziato nella mente tra varie ricette che avrei potuto fare ma fra tante mi stillava nella testa l’idea di quella torta alla quale il peperoncino secondo me avrebbe conferito quel tocco di specialità, a un tratto ho ricordato che nel brefing sui preperoncini ci era stato detto che il peperoncino “veicola le sfumature del cioccolato” e così alea jacta (..) fu la scelta è ricaduta sulla torta al cioccolato.
Nel mio pacco non erano presenti 4 flaconi di peperoncini: l’erotico, il Jalapeño, il naga morich e il carolina reaper (oltre salù habanero fatali e chili concentrated 101), fra questi il più indicato da abbinare al cioccolato è risultato l’erotico essendo tendenzialmente dolce per cui ben si concilia con il gusto tendenzialmente terroso della barbabietola e deciso del cioccolato fondente, ha una fragranza fruttata che armonizza con la coulis di lamponi presente nella ganache e rilascia un grado di piccantezza non invadente che esalta gli altri sapori senza coprirli.
E’ un dolce per palati gourmet, un interessante caleidoscopio di sapori e non storcete il naso per la presenza della barbabietola nell’impasto fidatevi di me, provatelo poi tornate sul blog e ditemi se non è valsa la pena di assaggiarlo, ecco qui al ricetta per farlo..
Ingredienti per la torta:
- 300 g di barbabietole precotte
- 350 g di farina 00
- 250 g di zucchero demerara
- 100 ml di olio di noci
- 140 ml di olio di semi di girasole
- 180 g di cioccolato fondente 85%
- 40 g di cacao amaro
- 10 g di caffè in polvere
- 1 cucchiaino di peperoncino Herotico polvere n.3
- 1 bustina di polvere lievitante
Ingredienti per la salsa di cioccolato:
- 300 g di cioccolato fondente 85%
- 50 g di zucchero semolato fine
- 30 g di cacao amaro
- acqua bollente q.b.
Ingredienti per la coulis di lamponi:
- 280 g di lamponi (+ 50 g per decorare)
- 50 g di zucchero semolato
- acqua q.b.
Procedimento per la torta:
Per prima cosa preparate la torta: mettete 180 g di cioccolato fondente in un pentolino, copritelo a filo con acqua e lasciamolo sciogliere su fuco dolce girando costantemente con un mestolo di legno, una volta fuso lasciatelo raffreddare.
Mettete la barbabietola nel bicchiere del minipimer o in un mixer, addizionate l’olio di semi e frullate sino ad ottenere una composto liscio e omogeneo.
Verste la polpa di barbabietola frullata in una ciotola capiente aggiungete lo zucchero di canna, i cucchiaini di caffè e il peperoncino quindi mescolate con le fruste elettriche, mentre le fruste sono in azione aggiungete gradatamente poco alla volta il cioccolato precedentemente fuso e raffreddato poi il cacao amaro.
Setacciate la farina e versatela poco alla volta nel composto di barbabietole e cioccolato, una volta che risulterà completamente assorbita aggiungete anche il lievito setacciato.
Versate l’impasto in una tortiera a cerniera apribile da 24 cm e mettete a cuocere la torta nel forno preriscaldato a 180° (modalità statica) nella parte bassa del forno per circa 40 minuti, fate la prova con un cake tester inserendolo nel centro del dolce per verificare la cottura prima di estrarla dal forno. Lasciate raffreddare la torta.
Procedimento per la ganache:
Mentre il dolce cuoce preparate la coulis versando i lamponi in un pentolino con 30 g di zucchero e lasciateli cuocere fino ad ottenere una composta simile ad una confettura dopodichè spegnete la fiamma lasciate raffreddare poi passatela con lo chinois per eliminare i semi.
Preparate poi la ganache al cioccolato facendo fondere a fuoco basso il cioccolato fondente spezzettato con lo zucchero coperti a filo con acqua bollente, mescolate costantemente e quando il tutto risulterà fuso aggiungete il cacao precedentemente setacciato, facciamo sciogliere sempre a fuoco dolce fino ad ottenere un composto dalla consistenza liscia e lasciate raffreddare.
Quando il cioccolato si sarà raffreddato aggiungetevi la coulis di lamponi e mescolate bene fino ad ottenere una composto omogeneo poi versatelo sul dolce sino a coprirlo tutto, livellate con una spatola per ricoprire anche i bordi.
Nota: essendo una ganache priva di burro (in quanto vegan) una volta raffreddata perderà la consistenza lucida sicchè consiglio di ricoprire la fetta di torta di ciccolato (appena) fuso al momento di servirla.
Per il cioccolato fondente consiglio di non scendere sotto il 74%.
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