Flora Restaurant ritorno alla dolce vita
Il Flora Restaurant si trova in una delle vie della capitale fra le più affascinanti, un tempo palcoscenico della movida romana conosciuta a livello mondiale come Dolce vita.
LO STILE DEL FLORA RESTAURANT
Il ristorante è ubicato all’interno del Rome Marriott Grand Hotel Flora (proprietà del Salvatore Naldi Group Maurizio Cortese, Direttore del Consorzio della Pasta di Gragnano IGP) da cui prende il nome.
Artefici della ristrutturazione sono stati l’architetto Stefano Mantovani con il contributo del light designer Filippo Cannata il quale ha illuminato l’ambiente con luci soffuse, modulate durante la serata per creare un ambiente rilassante che si armonizza perfettamente con l’ambiente un po’ amarcord.
Uno stile liberty intimo, accogliente e dall’aspetto raffinato che ambisce a rievocare quel concetto di cibo inteso come mangiar bene che fu proprio della dolce vita e che caratterizza il popolo italiano.
LO CHEF DEL FLORA RESTAURANT
A guidare la brigata in qualità di Executive chef è Raffaele de Mase, napoletano di nascita e romano d’adozione, con precedenti lavorativi che gli consentono di fregiarsi di esperienze maturate accanto a nomi illustri quali Heinz Beck, Salvatore Bianco, Ludovico D’Urso e Michelino Gioia.
Le sue ideazioni gastronomiche sposano il concetto di stagionalità, tendono a mettere in risalto la semplicità e la mediterraneità senza tuttavia perdere di vista le tendenze internazionali per soddisfare le esigenze di tutti i clienti dell’albergo.
La sua filosofia in cucina si basa sulla regola del tre ovvero non più di tre ingredienti per la realizzazione dei piatti che per stupire il clienti vengono presentati, come spiega lui stesso, “in diverse consistenze per creazioni equilibrate in un menù che cambia seguendo le quattro stagioni“.
I PIATTI DAL MENU’
Ne sono esempio i piatti presentati durante la serata inaugurale aperta a blogger e stampa.
L’entrèe è stato Radici, un palese richiamo ai prodotti della terra ovvero topinambur in due consistenze (mousse e chips), brunoise di rafano, carota viola, pastinaca,sedano rapa, rapa rossa e polvere di funghi porcini.
Come primo piatto abbiamo assaggiato i Ravioli di anatra arrosto, spuma di pecorino e polvere di cipolla bruciata (immagine sotto).
A seguire, come secondi, Calamaro, zucca, piedino di maialino e aria di lime e l’ Ombrina su crema di sedano rapa, pane agli agrumi e maionese di ostrica.
Il dessert che concludeva la degustazione della serata è stata una mousse di cioccolato bianco tra due cialde di cioccolato al latte, un millefoglie al passion fruit e vaniglia e gelato al mango frutto.
Dessert nati dell’estro creativo del giovane ventiduenne Baptiste Foronda, proveniente dalla pasticceria d’Oltralpe, a cui è affidata l’intera sezione dolci compresa la piccola pasticceria, tutti dessert di ottimo livello.
LA PROPOSTA MENU’ E LA CARTA DEI VINI DEL FLORA RESTAURANT
L’impostazione del Ristorante Flora è sulla scelta alla carta è possibile tuttavia optare tra due menu predefiniti: Il Menu del Territorio (costo 60 euro) e il Menu Degustazione (costo 80 euro).
La carta dei vini è curata e variegata, spazia dai grandi classici del territorio ma anche francesi e tedeschi sempre nell’ottica di soddisfare la clientela internazionale.
Fra le etichette servite durante la cena c’erano: verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2015, Venturi “Qudì” (in abbinamento con il calamaro), il Pinot Nero “Bourgogne” 2014 di David Moreau (con il tortello di anatra), Beneventano Bianco Riserva IGT 2015, “Sogno di Rivolta” Fattoria La Rivolta (con l’ombrina) e lo Spumante Moscato Dolce Metodo Charmat “Regina di Felicità”, Cantina Baricchi per chiudere il pasto in accompagnamento ai dolci.
All’interno del locale è inoltre presente uno spazio per il bere miscelato con un’ampia carta dei cocktail.
Flora Restaurant – Rome Marriott Grand Hotel Flora
Via Vittorio Veneto, 191 – Roma
+39 0648992642
info@florarestaurant.it
www.florarestaurant.it
Aperto tutti i giorni dalle ore 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
La comunicazione della serata è stata curata dall’agenzia MG Logos di Roma.
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