Granita all’anice verde di Castignano
L’antefatto per l’ingrediente principe di questa ricetta è una storia di complicità fra amiche blogger Cristiana e, ob torto collo, Annalisa che si è ritrovata suo malgrado coinvolta nel fattaccio, entrambe conniventi nella mia determinata ricerca di tornare a casa avendo come bottino questa spezia effluvio magico del territorio Piceno.
Ho conosciuto e apprezzato per il suo impiego in cucina l’Anice Verde di Castignano (di cui ho parlato nell’articolo scritto per l’AIFB -Associazione Italiana Food Blogger) nel tour delle 100 ore nel Piceno ma non avevo avuto modo ahimè di acquistarlo in quel contesto così quando qualche settimana fa sono tornata a Offida per la Mangialonga (di cui vi parlerò presto in un post) ho espresso il desiderio di acquistarlo per poter realizzare alcune ricette.
Nella improbabile ricerca effettuata nel giorno festivo in cui tutti i negozi sono chiusi, a testimonianza del fatto che la tenacia viene premiata, è accaduto che la gentilezza di un impiegato di un ipermercato locale ci ha fatto recuperare l’indirizzo e il recapito del loro fornitore di Anice, sig. Domenico, il quale ci ha usato ancor maggior cortesia aprendo di domenica il suo negozio per permetterci di acquistarlo ed è così che abbiamo recuperato il famoso l’Anice Verde di Castignano.
Ancorché principalmente apprezzato per l’uso nei distillati a base di anice in verità i suoi possibili impieghi nell’ambito gastronomico sono molteplici ne è un esempio ciò che vi propongo oggi ovvero la granita all’Anice Verde, un delicato e fresco dessert rimedio ideale per combattere la furia di caronte com’è stata denominata dai meteorologi l’ondata di caldo africano più forte degli ultimi 150 anni che sta mettendo a dura prova il nostro paese.
Utilizzando l’Anice Verde di Castignano, costituendo presidio slowfood del territorio piceno, trasformerete una semplice granita in una sorta di dessert gourmet, fresco, dissetante, aromatico e digestivo anche molto facile da fare utilizzando pochi semplici ingredienti.
Io l’ho già rifatto più volte non solo perchè sono patita di anice sin da piccola ma perchè è piaciuto moltissimo a quanti lo hanno assaggiato così ne ho fatto una scorta per avere pronto un fresco ristoro da offrire in caso di ospiti inaspettati o aspettati che siano.
Se vi piace l’anice vi consiglio vivamente di provarlo…
Ingredienti per 2/3 persone:
- 165 ml di acqua minerale liscia
- 60 ml di Anisetta Rosati (o Mistrà)
- 35 g di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di semi di Anice Verde di Castignano (o semi di anice)
Preparazione:
Sciogliete lo zucchero nell’acqua a temperatura ambiente (è importante che l’acqua non sia fredda per consentire allo zucchero di sciogliersi completamente).
Aggiungete il liquore e metà dose di semi di anice verde girate accuratamente per ottenere una soluzione omogenea poi versatela in un contenitore adatto per il freezer e ponetelo nel congelatore per almeno 9 ore (meglio prepararlo la sera prima per il giorno dopo).
Al momento di servire togliete il contenitore dal freezer e con un cucchiaio rompete il ghiaccio* suddividetelo in delle coppette e servite cospargendo con qualche altro seme di anice.
Nota*: Com’è noto il liquore abbassa il punto di congelamento sicchè quando riprenderete la granita all’anice non si presenterà come un blocco ghiacciato ben solido ma appena lo romperete con il cucchiaio formerà tante schegge di ghiaccio tipiche della granita senza necessità di doverlo battere a lungo per disfare il ghiaccio.
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