Red Velvet

Red Velvet senza burroLa Red Velvet, letteralmente “velluto rosso”.

Questo dolce deve il suo nome alla sua consistenza vellutata e al colore rosso originariamente determinato dalla reazione chimica tra il cacao in polvere con l’ingrediente acido costituito dal latticello mentre ora è dato dall’impiego di colorante alimentare.

E’ una torta americana molto famosa ormai conosciuta un po’ dappertutto oltre oceano tornata in auge come dolce delle feste speciali come San Valentino e visto che la ricorrenza si avvicina ho pensato di proporla sul blog.

UNA TORTA CON UNA STORIA DIVERTENTE

La sua origine è avvolta in una nube in bilico fra leggende e storie (al plurale si perchè ce ne sono molte!) di fatto ufficialmente compare nei ricettari del primo dopo guerra anche se sembra essere nata molto tempo prima.

Gli americani tuttavia caldeggiano l’ipotesi che sia stata diffusa nel 1920 da una donna che distribuì i cartoncini con la ricetta ai passeggeri di un autobus per vendicarsi dello chef a cui l’aveva chiesta il quale, dopo avergliela fornita, gli presentò un conto ragguardevole che ella non potè esimersi dal pagare.

Fu così che la donna pensò bene di sottrargliene l’esclusività divulgandola a molti; per questo motivo la Red Velvet  è anche conosciuta come “Waldorf-Astoria Cake“ dal nome del ristorante newyorkese dove l’aveva mangiata ad opera del sedicente chef che l’aveva beffeggiata.

LA MIA VERSIONE DELLA RICETTA SEMPLIFICATA

Quella che vi suggerisco è una versione semplificata; la classica infatti prevede 3 strati assemblati in modo da dare corpo una torta a più strati farcita da una crema al burro o al formaggio mentre questa è monostampo, senza farcitura e con olio al posto del burro ma con tutta la consistenza umida e vellutata tipica di questo dolce.

Era tanto che volevo farla ma i dolci americani sono pieni di burro e questo era per me un deterrente poi ho visto la versione all’olio della mia spacciatrice di ricette “sciuè sciuè”, l’ho provata e ne sono diventata addicted come fossi stata trafitta dal dedalo di un cupido culinario.

E’ il dolce perfetto la colazione di S. Valentino essendo voluttuosa e rossa come l’Amore, provatela e ve ne innamorerete anche voi o nella migliore delle ipotesi farete innamorare chi l’assaggerà!

Vi lascio la ricetta ma se siete amanti della red Velvet ripassate a trovarmi vi darò anche una versione verosimile a quella classica ancor più golosa ed originale..

Tempo 60 min + t riposo
persone quantità 8

Ingredienti:

  • 250 g di latticello o (125 g yogurt magro + 125 ml di latte + 1 cucchiaino di succo di limone)
  • 350 g di farina 00
  • 300 g di zucchero semolato
  • 200 ml di olio di semi di arachidi
  • 2 uova grandi
  • 2 cucchiai rasi di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di aceto di mele o bianco
  • 1 cucchiaio di colorante rosso Wilton
  • 1 bacca di vaniglia (oppure 2 cucchiaini di estratto di vaniglia)
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale

Preparazione:

Iniziate preparando il latticello ingrediente fondamentale per questa ricetta: in una terrina versate lo yogurt magro, il latte scremato e il succo di limone filtrato, mescolate e lasciate riposate per 30 minuti a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo montate per 1 minuto con le fruste elettriche (a velocità media) il latticello con le uova, l’olio, l’aceto, il colorante rosso e i semi della bacca di vaniglia.

In una ciotola setacciate la farina con il cacao e il bicarbonato poi aggiungetevi lo zucchero e il sale e mescolate a bassa velocità per un minuto senza lavorare troppo gli ingredienti.

Imburrate ed infarinate accuratamente uno stampo da 24 cm quindi versateci il composto.

Cuocete nel forno a 175° modalità statica per 40/45 minuti.

Trascorso questo tempo, dopo aver verificato la cottura con un cake taster, sfornatele e lasciatelo raffreddate 10 minuti prima di estrarlo dallo stampo.

Servite spolverato di zucchero a velo.

Se conservata coperta da una campana di vetro si mantiene bene anche per una settimana.

Red Velvet bund cake

Se vi piace la Red Velvet provate anche anche le monoporzioni graziose e pratiche da consumare.

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