Gelato senza gelatiera al te matcha e pinoli
Il gelato in estate è un break che ristora, rinfresca ed appaga il gusto ed è uno di quei comfort food a cui, come al cioccolato, è difficile resistere.
Mi sono domandata come e quando il gelato fosse stato ideato e divagando in rete mi sono sorpresa nell’apprendere che non esiste nè dato temporale, nè paternità certa di questo dessert.
Alcuni addirittura affermano che un primo abbozzo di gelato lo si debba ad Isacco quando offrì ad Abramo del latte di capra misto a neve, altri lo fanno discendere dalle “nivatae potiones” dei dessert freddi in uso presso i romani, secondo il filosofo Quinto Massimo Gorgo invece ad introdurre ufficialmente l’uso del gelato nei banchetti con una bevanda simile a quella di Isacco ma a base di frutta tritata, miele e neve fu l’imperatore Nerone che nel 62 a.C. la propose ad alcuni suoi invitati.
Ufficialmente, però, l’invenzione del gelato moderno a base di latte, panna e uova la si deve all’architetto Bernardo Buontalenti intorno al ‘500 ma il merito di averlo diffuso alla fine del 600 in Europa è del siciliano Francesco Procopio dei Coltelli, quest’ultimo benché figlio di pescatori ricevette dal nonno una rudimentale sorbettierre che lo appassionò al punto di lasciare la vita di pescatore e partire per Parigi per aprire il primo caffè-gelateria il Caffè Procope dove sperimentò e propose diversi gusti di gelato.
All’inizio del ‘700 il gelato era ormai diffuso in tutta Europa ed alla fine del XVIII secolo approdò anche negli States quando l’italiano Filippo Lenzi aprì a New York la prima gelateria.
L’avvento del gelato industriale su stecco in Italia ci fù nel 1948 con il Mottarello al fiordilatte e poco dopo, negli anni 50, arriva anche il primo cono con cialda industriale ancor oggi fra i più consumati, il Cornetto.
Siamo arrivati così all’epoca super-moderna in cui, anche senza gelatiera, con soli 3 ingredienti è possibile avere un gelato gustoso e variegato; mantenendo infatti i due ingredienti basici (latte condensato e panna) potete ottenere un sapore ogni volta diverso aggiungendo uno o più ingredienti a vostro piacere.
E per i mesi focali dell’estate luglio ed Agosto il Cake Lab ha scelto proprio il gelato ispirandosi al libro di Barbara Torresan “Gelato Chez Moi” dal quale hanno estratto una ricetta basica, lasciando alla libera fantasia delle blogger partecipanti le varianti da sperimentare.
Io seguendo l’onda che vede il tè matcha come ingrediente di grande attualità ho voluto sperimentarlo nel gelato veloce al quale ho anche aggiunto, tenendo conto del retrogusto lievemente pungente del matcha, dei pinoli per equilibrare il gusto.
Con questa versione, quindi, partecipo al Contest ”Crazy Taste” del Cakes Lab Test&Taste
A me l’esperimento ha soddisfatto, vi lascio la ricetta per chi volesse provarlo, se invece volete testare un nuovo gusto mantenete i primi due ingredienti (latte condensato e panna) e liberate la fantasia aggiungendone altri di vostro gusto (nutella, dulce de leche, burro di arachidi, frutta..), eccovi la ricetta facile e veloce..
15 m + riposo | |
4/5 |
Ingredienti:
- 400 g di latte condensato
- 500 g di panna fresca
- 1 cucchiaino da caffè di thè matcha in polvere
- 60 g di pinoli
Preparazione:
Mettete nella planetaria la panna ed il latte condensato freddi di frigorifero (in alternativa se non l’avete potete utilizzare una frusta elettrica impiegando un po’ più di tempo).
Cominciate a montare il composto dalla velocità minima lentamente verso quella massima (se non possedete la planetaria potete usare le fruste elettriche, ci vorrà solo un po’ più di tempo).
Quando il composto inizia a montare inserite il the matcha in polvere precedentemente setacciato.
Continuate a montare fin quando non risulterà fermo ma soffice, arrestate quindi la planetaria (o le fruste) e versate i pinoli incorporandoli con movimenti delicati dal basso verso l’alto aiutandovi con una spatola.
Versate poi il gelato in una vaschetta con coperchio e riponetelo in freezer a riposare per circa 6-8 ore.
Tiratelo fuori dal feezer 10 minuti prima di consumarlo.
Porzionatelo nelle coppette decorando, se lo gradite, con qualche altro pinolo.
Consumatelo immediatamente perché è un gelato che si scioglie in breve tempo.
Credits:
http://www.istitutodelgelato.it;
Barbara Torresan “Gelato Chez Moi”
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