Brownie al caffè

Il brownies è una torta al cioccolato della tradizione americana diffusa ormai in tutto il mondo di cui è difficile ricostruire l’origine certa.

La versione più fantasiosa lo associa ad un famoso folletto inglese di nome Brownie, appunto, che aiutava gli uomini nei lavori di casa in cambio di dolci e latte.

Alcuni sostengono, invece, che fu ideato nel 1892 durante la World’s Columbian Exposition al Palmer House Hotel quando Bertha Palmer chiese ai cuochi un dessert che non sporcasse le mani e che si potesse riporre nelle scatole del pranzo.

La prima ricetta sembrerebbe essere comparsa nel 1896 nel famoso libro di ricette Cookbook Cooking School di Boston anche se in verità si trattava di dolcetti diversi dai brownie se non fosse per il colore simile dovuto alla melassa ed al fatto che fossero cotti in stampini singoli.

Ma la più verosimile è la ricetta pubblicata nel 1905 sul quotidiano Boston Globe che li descriveva come dolcetti simili a biscotti al cioccolato nati probabilmente per mano di un cuoco sbadato che si dimenticò di mettere il lievito in una torta che, anche se bassa, risultò gustosa e fu molto apprezzata.

Qualunque sia la sua origine di fatto la diffusione di questo dolce iniziò dal 1920 quando il cioccolato divenne un prodotto disponibile per tutti.

A metà fra una dolce ed un biscotto, il nome brownie è dovuto al suo colore scuro (brown in inglese significa marrone) che gli conferisce la preponderante presenza del cioccolato.

È una torta soggetta a varianti od aggiunta d’ingredienti ed aromi che danno origine molteplici versioni, ne esiste persino una fatta con cioccolato bianco che prende il nome di blondie, ha una forma quadrata e viene servita in quadratini ma a me piace, invece, presentarla a spicchi triangolari come nella foto.

Un dolce squisito perfetto in ogni occasione anche in estate se servito con una pallina di gelato ed ideale anche per smaltire la cioccolata nella dispensa.

Fra l’altro è anche molto semplice da fare, provatelo e ve ne innamorerete ma nel lasciarvi la ricetta vi avviso: crea dipendenza! Eccola qui..

	40 min
	8

Ingredienti:

• 200 g di cioccolato fondente
• 80 g di burro
• 100 g di zucchero di canna
• 2 uova
• 80 g di farina 00
• 20 g di cacao amaro
• 1 tazzina di caffè espresso ristretto
• 1 cucchiaio di caffè liofilizzato
• 2 cucchiaini di caffè in polvere
• 1/2 bacca di vaniglia ( oppure 1 bustina di vanillina)
• 80 g di granella di nocciole (facoltativo)
• 1 pizzico di sale

Preparazione:

Versate in una ciotola di vetro resistente al calore il cioccolato con il burro e fateli fondere a bagno maria, quando i due ingredienti iniziano ad assumere una consistenza cremosa aggiungete lo zucchero e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno.

Una volta che il composto sarà completamente sciolto toglietelo dal fuoco.

Nel frattempo setacciate la farina con il cacao e versatene metà nel cioccolato e burro fusi poi inserite un uovo e mescolate finché quest’ultimo non sarà completamente assorbito, ripetete l’operazione con la restante farina e l’altro uovo.

Aggiungete alla fine la tazzina di caffè espresso ristretto, il caffè liofilizzato, quello in polvere ed il pizzico di sale e mescolate con una spatola in silicone, staccate l’impasto dai bordi e raccoglietelo al centro della ciotola.

Per ultimo se desiderate un brownie più ricco mettete anche la granella di nocciole e mescolate bene.

Inumidite della carta forno, rivestiteci uno stampo quadrato (20×20) precedentemente imburrato ed infornate a 180° forno statico per 30 minuti.

Quando cotto estraete lo stampo dal forno, fate raffreddare completa mente il dolce prima di tagliarlo in quadrati o rettangoli come nella foto; io in genere infatti lo servo così, accompagnato da una pallina di gelato al caffè (per richiamare l’aroma del brownie) oppure alla crema.

Nota: Fra gli ingredienti non è presente lievito, non è un errore questo dolce nella sua ricetta originale non lo prevede tuttavia una volta infornato crescerà comunque un pochino mantenendosi umido, peculiarità tipica del brownie.

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