Corn bread pane di mais americano del Tanksgiving
Corn bread: oggi in America si festeggia il Thanksgiving Day una festa di origine cristiana per tributare gratitudine a Dio per quanto ricevuto durante l’anno che sta per volgere al termine.
CORN BREAD LA RICETTA PER IL THANKSGIVING DAY
Ho pensato quindi di proporre sul blog la ricetta del Corn Bread il tipico pane che si consuma proprio in questa occasione.
E’ una ricetta davvero facile e veloce da realizzare (non necessita infatti di lievitazione), unica accortezza una volta cotto è di non lasciarlo troppo a lungo esposto all’aria perché tende a seccarsi, sarà bene quindi conservarlo in un sacchetto oppure avvolto in un canovaccio.
La sua particolarità è la consistenza spugnosa che lo rende adatto ad essere inzuppato tuttavia, anche se viene consumato per lo più con pietanza salate, ha un sapore che si presta sia con il salato che con il dolce (provatelo con la marmellata!) in entrambi i casi buono!
L’ORIGINE DELLA TRADIZIONE DEL CORN BREAD
Una curiosità storica su questa tradizione.
E’ stata istituzionalizzata come festività da Abramo Lincoln nel 1983 ma le sue origini risalgono molto prima essendo abitudine adottata dai padri pellegrini di riunirsi per ringraziare il Signore per il raccolto.
La ricorrenza non cade nello stesso giorno tutti gli anni.
In particolare negli Stati Uniti d’America si celebra ogni quarto giovedì di novembre mentre in Canada ogni secondo lunedì di ottobre.
Dalla nota storica alla cucina vediamo di seguito come realizzare questa ricetta cult del giorno del Ringraziamento americano presa di Laurel Evans
35 minuti | |
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Ingredienti:
- 100 g di farina 00
- 75 g di farina fioretto
- 1 cucchiaino di lievito liofilizzato
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo o di sciroppo d’acero
- 50 g di mais in scatola bio
- 115 g di yogurt o latticello*
- 1 uovo grande
- 50 g di burro
Preparazione:
Accendete il forno a 200° così nel frattempo arriverà a temperatura.
In una ciotola versate tutti gli ingredienti secchi: le farine, lievito, sale, bicarbonato, mescolate bene gli ingredienti fra di loro e tenete da parte.
In una terrina mescolate bene lo yogurt (oppure il latticello) insieme allo zucchero.
Con un mixer frullate il mais insieme ad un cucchiaio di yogurt, o latticello a seconda di cosa avete usato, poi versatelo nella mistura di yogurt/latticello e zucchero.
In una ciotolina sbattete con una forchetta l’uovo poi inserite anche questo negli altri ingredienti umidi ed amalgamate bene.
Non vi preoccupate se resteranno dei grumi è normale è una preparazione piuttosto rustica.
A questo punto unite gli ingredienti secchi a quelli umidi versandoli poco alla volta, aspettate che la quantità precedente sia stata incorporata bene prima di aggiungerne altra.
Solo alla fine inserite il burro fuso tiepido e mescolate rapidamente fino ad ottenere un impasto omogeneo ma non lavoratelo troppo dovrà restare grumoso per avere la fattezza tipica.
Imburrate due stampini da plumcake medi, versateci il composto, livellatelo con una spatola e fate cuocere nel forno statico (190/200°) per 15/20 minuti .
Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura deve uscire umido ma l’impasto non deve restare attaccato al bastoncino.
LE ALTERNATIVE PER FARE IL LATTICELLO IN CASA
Ancor meglio se cotto in una pentola di ghisa come la tradizione vuole.
Se voleste usare il latticello ma non lo trovate già pronto la Evans suggerisce come farlo in casa.
Montate la panna fresca finché non si trasformerà in burro che eliminerete, il siero che rimarrà è latticello.
In alternativa potete optare per un surrogato che si fa più velocemente mescolando 250 g di yogurt magro con 250 g di latte scremato ed un po’ di succo di limone.
Lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 10/15 minuti.
Se raddoppiate la dose (per 6/8 persone) usate uno stampo da 22 cm oppure uno da plumcake non troppo grande (le teglie non devono essere riempite troppo), in questo caso i tempi di cottura si prolungheranno a 25/30 minuti.
La farina di mais NON deve essere quella precotta.
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